Domani andrà in onda su Rai 1 “La bambina che non voleva cantare”, film dedicato agli albori della carriera e all’infanzia di Nada Malanima. La cantautrice, nata a Livorno nel 1953, ha rappresentato uno dei talenti più precoci che abbiano mai trovato il successo nella musica nostrana. Era infatti il 1969 ed una quindicenne dal talento vocale innato presentava al Festival di Sanremo quella che sarebbe poi divenuta una delle sue canzoni più famose. La ragazzina in questione era proprio Nada, ed il pezzo presentato era Ma che freddo fa. Questo non vinse, ma rappresentò certamente la novità musicale dell’anno.
Il film che andrà in onda domani sera sulla prima rete nazionale è liberamente tratto dal libro autobiografico scritto dalla stessa Nada intitolato “Il mio cuore umano“. In entrambi i casi è ripercorsa l’infanzia di una bambina che, nonostante il suo spiccato talento vocale, non nutriva una grande passione per le lezioni di canto. Solo grazie all’insistenza di sua madre – personaggio fondamentale all’interno della storia – Nada si convinse che il suo talento artistico andasse preservato ed implementato.
Da Livorno a Sanremo a soli 15 anni
Dopo più di un cinquantennio di carriera e ben 26 dischi pubblicati, è arrivato il momento di celebrare uno dei più grandi talenti della musica italiana. Tra i più grandi successi della strepitosa avventura discografica di Nada è impossibile non nominare “Amore Disperato“, risalente al 1983. Il sound pop condito da una buona dose di malinconia ha reso quest’ultimo uno dei singoli più apprezzati dell’intero decennio.
Recentemente Nada è tornata a far parlare di sé grazie al coinvolgimento nella serie tv “The Young Pope“. La sua “Senza un perché” ha infatti contribuito allo strepitoso successo dell’opera diretta da da Paolo Sorrentino. Tra poche ore avremo dunque l’occasione di conoscere nel dettaglio la storia della sua infanzia. “La bambina che non voleva cantare“, in prima visione domani sera alle 21.25 su Rai 1.
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