La Juventus batte in casa 3-2 ai supplementari il Porto ma è fuori. La maledizione della Champions League si abbatte sui bianconeri che vengono eliminati. All’andata, infatti, il Porto aveva vinto per 2-1. Non c’è niente da fare: la Vecchia Signora non è suo agio in Europa, così come invece sembra esserlo di solito in Italia. Eppure quest’anno anche lo scudetto sembra allontanarsi a tutto vantaggio dell’Inter. E la panchina di Andrea Pirlo non è più così salda come sembrava.
Chiesa ottimo ma non basta
Eliminati dunque agli ottavi di finale, gli juventini. Avvio intenso con una serie di occasioni da una parte e dall’altra. È Demiral, però, a complicare la qualificazione ai bianconeri provocando al 18′ un calcio di rigore davvero ingenuo per un intervento fuori tempo su Taremi. Dal dischetto Sergio Oliveira spiazza Szczesny e porta in vantaggio i lusitani. Nella ripresa l’immediato pareggio bianconero. Lancio strepitoso di Bonucci per Ronaldo che con intelligenza anziché calciare stoppa di prima la sfera e la accomoda per Federico Chiesa, che replica quanto fatto all’andata e segna anche al ritorno con un gran tiro a giro. Tutto sembra più facile per la Vecchia Signora grazie alla follia di Taremi che si fa espellere per due gialli ingenui in pochi minuti.
Il Porto resta in dieci
Il Porto resta così in dieci quando manca ancora un’eternità e la Juve trova a stretto giro di posta il gol del ribaltone con il colpo di testa perfetto di Chiesa su cross di Cuadrado per il 2-1. Nel finale arrembaggio bianconero per evitare i supplementari con Ronaldo e Chiesa che vanno vicinissimi al gol, poi in pieno recupero gol annullato a Morata per fuorigioco e clamorosa traversa piena colpita da Cuadrado con un mancino a giro. Juventus costretta così alla mezzora di gioco in più, ma a cinque minuti dalla fine arriva la punizione beffa di Sergio Oliveira che sorprende Szczesny per il 2-2. Un risultato che di fatto estromette la squadra di Pirlo. Rabiot riapre tutto a tre minuti dal termine segnando in mischia di testa, ma non c’è più tempo.
Coppa America, Luna Rossa non delude
Sul fronte della grande vela registriamo che è finita in parità la prima giornata di regate della finale di Coppa America tra Luna Rossa e Team New Zealand. Alle 4 del mattino di oggi 10 marzo (ora italiana), le due imbarcazioni si sono misurate nelle prime due regate nel mare di Auckland, ed è stata anche un’occasione per saggiare sul campo la forza dei rivali. Il primo round se l’è aggiudicato la barca neozelandese, con una partenza migliore che le ha consentito un vantaggio che il team italiano non è più riuscito a recuperare. Storia inversa nella seconda regata. È infatti la formazione italiana a partire meglio e lasciare subito dietro i rivali, staccati di 13 e 12 secondi alle prime due boe e di 25 secondi alla terza. Pari dunque dopo la prima giornata, le prossime due regate si disputeranno venerdì 12 marzo.