Perché Oprah Winfrey è stata la vera forza dell’intervista a Meghan e Harry
Il mondo di Oprah attraverso le parole degli ex Duchi di Sussex
La scena è questa: ci sono Meghan Markle e Harry – visibilmente emozionati – seduti su un divano e Oprah Winfrey su di una poltroncina, di fronte a loro, che ascolta e incalza all’occasione. E non si parla d’altro. Le rivelazioni degli ex Duchi di Sussex hanno scombussolato opinione pubblica, media e, dulcis in fundo, l’intera royal family. D’altra parte, le tematiche toccate durante l’intervista sono forti, degne di essere quanto meno valutate; eppure, la vera potenza di questa sconvolgente chiacchierata non sta nelle parole di Meghan o nei riferimenti di Harry a sua madre. La vera forza è Oprah.
Tenendo da parte la questione che solo lei sia stata in grado di mettere a segno un tale colpaccio, Oprah, nel corso della propria esistenza, ha scardinato una serie di retaggi culturali malati e non ha mancato di farlo anche in questa occasione. Non è un caso che sia stata lei ad occuparsene; non è certo stato frutto del fato che proprio lei abbia voluto che Meghan parlasse del colore della pelle del suo bambino. E non è un caso che con lei Harry e Meghan, con le lacrime agli occhi, si siano esposti su argomenti come la violenza psicologica e il dolore. Non lo è. Oprah conosce bene il significato delle parole; le sceglie con cura e seleziona meticolosamente anche quelle dei suoi interlocutori. D’altronde, quando si trascorre la vita a lottare si diventa così: attenti. È come se Harry e Meghan in questa occasione siano stati l’armoire di Oprah Winfrey: lei poteva scegliere e lo ha fatto. Non si tratta di manipolazione, ma di cura del dettaglio, di attenzione verso il messaggio da veicolare. È stata Oprah la vera forza perché conosceva l’argomento di discussione, ha dettato perfettamente i tempi e non mai lasciato pensare ai telespettatori, nemmeno per un secondo, che fosse merito suo.
Oprah Winfrey, la donna che ha messo in ginocchio la royal family
Quella di Oprah è una vita da film. Oggi conta un patrimonio economico importante ed è una delle donne più amate negli Stati Uniti, ma si potrebbe anche azzardare che il suo sia un talento apprezzato in ogni dove. Ieri era una bambina strabiliante, divoratrice di libri e sogni. Sogni che le sono stati inesorabilmente spezzati quando ha iniziato a subire ripetute violenze sessuali da parte di un cugino. A 14 anni ha dovuto affrontare una gravidanza indesiderata che si è poi tragicamente conclusa con la morte del bambino a un mese dalla nascita. Il suo salvatore è stato papà Vernon che l’ha portata via dall’inferno e le ha dato nuova vita. Vita che è ricominciata a 17 anni, quando Oprah con la forza di non una ma cento donne ha ripreso in mano gli studi e quel che rimaneva dei suoi sogni. È diventata un’attrice e poi una conduttrice di successo. Cammina sempre al fianco delle donne; il suo obiettivo è dare voce alla sofferenza, fornire un aiuto concreto a vittime di abusi e maltrattamenti. Si batte perché non esistano più casi George Floyd. La pelle è pelle. che sia bianca o nera.
Quando Meghan Markle, come un fiume in piena, riferisce dei timori della royal family sul colore della pelle che avrebbe avuto il piccolo Archie una volta venuto al mondo, Oprah sta vincendo. Di fronte a lei c’è una delle donne più chiacchierate, ambasciatrice del girl power nel mondo, ex membro della royal family e sta parlando di razzismo. Così, senza se e senza ma. Di fronte a lei c’è il figlio di Diana Spencer che racconta di una libertà limitata, di una famiglia non inclusiva che vive di apparenze e che senza colpo ferire giudica e fa soffrire la donna che ama. Oprah ha vinto. Ha raccontato, attraverso due personalità influenti, la storia del mondo, la storia degli altri, la sua storia. E sì, senza alcun dubbio è stata lei la vera forza di questa intervista.