Giornata campale sul fronte della lotta al Covid. È atteso per oggi 12 marzo un vertice tra il governo e le regioni sulle nuove misure anti contagio. A metà mattina la riunione del Consiglio dei ministri che stabilirà le nuove chiusure in vista della Pasqua e sui movimenti nei fine settimana, mentre alle 15 è previsto l’intervento del premier Mario Draghi al centro vaccinale di Fiumicino. Diverse le regioni che rischiano la stretta da subito. Il Piemonte, ma non solo, si avvia verso la zona rossa.

Veneto, Friuli e Piemonte

L’Istituto Superiore di Sanità ha comunicato alla Regione Piemonte che il dato dell’Rt è salito all’1,41. Lo ha reso noto il governatore Alberto Cirio in occasione, l’11 marzo, del tour di ascolto sul territorio per ciò che riguarda la programmazione dei fondi europei 2021-2027 e il Recovery Plan. In base alle ultime disposizioni vigenti, una regione passa in zona rossa quando l’indice del contagio del Coronavirus, appunto l’Rt, supera il valore di 1,25. “Per quanto riguarda la classificazione siamo sul filo del rasoio tra arancione e rosso, come molte altre regioni, risetto ai numeri” ha detto dal canto suo il governatore veneto Luca Zaia. E anche il Friuli Venezia Giulia dovrebbe passare in zona rossa da lunedì 15 marzo. Stando alle prime informazioni avrebbe un indice Rt intorno a 1,3.

Lazio ed Emilia in bilico

“Il valore RT è a 1.3 la zona rossa è possibile per il superamento del valore 1.25, anche se l’incidenza è sotto soglia e anche i tassi di occupazione dei posti letto sono entro la soglia di allerta”. Così l’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato. “Con i dati che stanno emergendo” che passi tutta la regione in zona rossa “è nelle cose”. Lo ha spiegato l’assessore regionale alla Salute in Emilia-Romagna Raffaele Donini, a Timeline su SkyTg24. L’assessore ha ricordato i provvedimenti regionali che hanno già aumentato le restrizioni per Modena, Bologna e la Romagna, mentre il resto delle province è ancora arancione, a parte Reggio Emilia che è arancione scuro. “L’incidenza dei casi è sopra 250 per 100mila abitanti per settimana e nei reparti abbiamo una saturazione al 45% in terapia intensiva e 49% nei reparti Covid”.

Mappa europea: più zone in “rosso scuro”

Campania, Marche e Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e province autonome di Trento e Bolzano sono le aree colorate in rosso scuro nella mappa aggiornata del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc). La settimana scorsa le aree a più alta incidenza Covid in Italia erano le province autonome e l’Emilia Romagna. Nel resto d’Europa la situazione continua a migliorare nella Penisola iberica, in Irlanda e Danimarca, peggiora in Ungheria e nel nord della Polonia.