Laura Biagiotti Fall/Winter 2022: la sfilata all’Ara Pacis con Laura Chiatti e Eleonora Abbagnato

Il monumentale Museo dell’Ara Pacis come simbolo di bellezza eterna e di speranza di rinascita. Ed è con questo augurio che va in scena la collezione Laura Biagiotti Fall/Winter 2021/2022 nel calendario ufficiale della Milano Fashion Week. La couture è un dialogo continuo e fitto tra le arti: moda, arte, danza, architettura e cinema. Espressioni artistiche perfettamente e magicamente connesse tra loro. “Credo nell’integrazione tra arte e quotidiano e nella forza della moda, e della bellezza in generale, di sviluppare nuovi modelli di vita”, afferma Lavinia Biagiotti Cigna.

Così dopo la Roman Renaissance, andata sulla Piazza del Campidoglio, prosegue il Gran Tour nell’Ara Pacis. Un luogo fortemente evocativo e significativo è quello scelto per la performance. Un simbolo dell’inizio di una nuova era di prosperità, il museo intreccia una trama tra passato e futuro. Laura Chiatti, protagonista del cinema italiano e interprete delle fragranze Laura Biagiotti Forever, è la spettatrice d’eccezione del video Laura Biagiotti Age of Women.

Eleonora Abbagnato allieta la performance danzando insieme alle ballerine del Teatro dell’Opera di Roma.

Laura Biagiotti Fall/Winter 2021/2022: l’arte è nel DNA della Maison

“L’Ara Pacis è un luogo caro alla nostra famiglia e alla nostra azienda. Abbiamo esposto qui la monumentale opera di Giacomo Balla “Genio Futurista”, dichiara Lavinia Biagiotti Cigna. L’opera fa parte della collezione futurista di Laura e Lavinia Biagiotti, e inaugura una stagione di conversazioni tra arte classica e contemporanea. Era il 2009 e l’esibizione, che ha persino visto la presenza dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ebbe uno straordinario successo di pubblico. Sempre in quell’occasione la Maison realizzò un’iconica campagna fotografica Biagiotti. Il Museo dell’Ara Pacis, quindi, viene scelto nuovamente dal Gruppo a testimonianza di quanto l’amore per l’arte sia nel DNA della Maison.

Il commento di Lavinia Biagiotti Cigna:

“Facendo moda e impresa si vive un’esperienza nella quale si percepiscono i cambiamenti della società, spesso orientandoli. Da qui la nostra responsabilità nei confronti del presente, oltre che del futuro, e la necessità di interpretare un messaggio sostenibile fatto di  persone, di legame con il territorio, con l’arte, la cultura e la bellezza. La nostra Age of Women racconta, in quattro episodi, il ruolo femminile nella sua espressione più completa, attraverso un dialogo inedito tra la moda e la città, tra le donne, l’abito e il corpo. Nel vestire si cerca un comportamento che ci appaghi fatto di valore intrinseco, comfort e lunga durata. La moda Biagiotti racconta un pensiero contemporaneamente nuovo e infinito.”, dichiara Lavinia Biagiotti Cigna.

Il tema della natura, tanto caro al marchio, è elegantemente rappresentato nei decori dell’Ara Pacis nel suo momento di crescita e di sviluppo

I colori della collezione Laura Biagiotti Fall/Winter 2022 sono proprio ispirati al grande fregio vegetale. Il bianco Biagiotti marmoreo ed anche quello del fiore di loto,  le sfumature rosate dei fiori dell’acanto, il viola degli iris, le diverse tonalità del blu. La presentazione si apre con l’étoile Eleonora Abbagnato che danza insieme a sei ballerine del Teatro dell’Opera di Roma. Sono loro le vestali che propiziano l’inizio di una nuova era. Con grazia e dinamismo indicano la via del cambiamento. La moda e la danza si uniscono in un movimento creativo di libertà e di rinascita.

Appaiono immediatamente le donne della città nella collezione Laura Biagiotti Fall/Winter 2022, che indossano abiti di maglia in cashmere riciclato, cappotti double, gonne godet, blazer senza il rever. L’iconica borsa monogram con il manico che riproduce il LOGO LB racconta nuovi stili di vita e viene declinata in forme mini da portare a tracolla per l’essenziale e più capienti per contenere nuove avventure. Lo scopo della moda Biagiotti in fondo è mettere lo straordinario nel quotidiano e farlo durare nel tempo, con abiti che raccontano la storia di ogni giorno.

Troviamo il tessuto e filato fregi e girali d’acanto su lunghi abiti in maglia a costine calate e minute, su cappotti ampi che abbracciano il corpo. Abiti e cardigan in cashmere o in mohair, lunghi e sinuosi, sono solcati da rombi e trecce, interpretando la vocazione del brand alla maglieria. Sapienti ricami fatti a mano di perle scaramazze e punti luce suggeriscono un’estetica del rinnovamento che passa anche attraverso l’abbigliamento. Classicismo e naturalismo sfilano in corteo tra le flessuose efflorescenze d’acanto e le moderne sacerdotesse indossano lunghi  mantelli di alpaca bianco-latte o nei toni cappuccino: i neutri tanto cari alla Maison. Ancora come vestali custodi del fuoco e quindi del calore corporeo, si avvolgono nel velluto panné in colori pastello, nei cappotti doppiati di cashmere lunghi alla caviglia. Un benaugurante quadro di spose interpreta la nuova collezione bridal Laura Biagiotti suggerendo un’era di rinascita e di sogni.

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