Oggi 17 marzo, 160 anni fa, nasceva l’Italia unita. Il re Vittorio Emanuele II di Savoia proclamava a Torino, prima capitale, il Regno d’Italia. Nel giorno dell’anniversario dell’Unità, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha elogiato gli italiani per come hanno reagito e stanno reagendo all’infuriare della pandemia di Covid. “L’Italia, colpita duramente dall’emergenza sanitaria – dichiara il capo dello Stato -, ha dimostrato ancora una volta spirito di democrazia, di unità e di coesione. Nel distanziamento imposto dalle misure di contenimento della pandemia ci siamo ritrovati più vicini”. Non solo, aggiunge, anche “consapevoli di appartenere a una comunità capace di risollevarsi dalle avversità e di rinnovarsi”.
Una storia di libertà
“Celebriamo oggi il 160° anniversario dell’Unità d’Italia, la Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera – prosegue il presidente -. Il coronamento del sogno risorgimentale ha suggellato l’identità di Nazione, che trae origine dalla nostra storia più antica e dalla nostra cultura. Le generazioni che ci hanno preceduto, superando insieme i momenti più difficili, ci hanno donato un Paese libero, prospero e unito. Rivolgo un deferente pensiero e l’omaggio di tutto il popolo italiano ai cittadini che hanno contribuito a costruire il nostro Paese.
“Spirito di democrazia e coesione”
“L’Italia, colpita duramente dall’emergenza sanitaria, ha dimostrato ancora una volta spirito di democrazia, di unità e di coesione. Nel distanziamento imposto dalle misure di contenimento della pandemia ci siamo ritrovati più vicini -dice ancora Mattarella -. E consapevoli di appartenere a una comunità capace di risollevarsi dalle avversità e di rinnovarsi. La Repubblica, per scelta degli italiani, è la massima espressione dell’Unità nazionale. L’Inno e la Bandiera sono i simboli più cari e riconosciuti della nostra Patria. La celebrazione odierna ci esorta nuovamente a un impegno comune e condiviso, nel quadro del progetto europeo. Per edificare un Paese più unito e solido, condizione necessaria per una rinnovata prosperità e uno sviluppo equo e sostenibile.”