Covid: slittano le consegne del vaccino AstraZeneca. Draghi: “Io lo farò, ora più soldi agli italiani”
Il premier rassicura e rilancia dopo l'approvazione del Decreto Sostegni
La sospensione precauzionale del vaccino anti Covid AstraZeneca, nei giorni scorsi, fa sentire le sue conseguenze. Adesso le somministrazioni sono ricominciate, dopo il via libera dell’Ema, ma mancano le dosi. Slitta infatti di una settimana l’invio del prodotto in Italia: 134mila dosi che dovevano arrivare 2 giorni fa ora non ci sono per ritardi logistici. Il premier Draghi, dal canto suo, rassicura sulla validità del vaccino e dice: “Anche io farò AstraZeneca”.
Recupero in tempi brevi
Con la ripartenza delle somministrazioni del vaccino di Oxford – viene precisato dalla struttura commissariale del generale Figliuolo – il carico sarà recuperato il prossimo 24 marzo. Andrà così a sommarsi alle altre 145 mila dosi ancora previste per quel giorno: saranno recapitate in tutto 279mila dosi. Fonti commissariali precisano che non ci sarà un impatto sulla campagna vaccinale con AstraZeneca e che le Regioni stanno progressivamente riassorbendo il gap dovuto alla sospensione. Intanto un nuovo carico del vaccino Moderna è in arrivo.
Decreto Sostegni
Il Consiglio dei ministri ha intanto approvato il testo del decreto Sostegni per rilanciare le attività economiche piegate dalla crisi. “È una risposta significativa molto consistente alle povertà, al bisogno che hanno le imprese e ai lavoratori, è una risposta parziale ma il massimo che abbiamo potuto fare all’interno di questo stanziamento”, ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa il 19 marzo. “Il nostro obiettivo è dare più soldi possibile a più gente possibile nel più breve tempo possibile“, ha aggiunto. Capisaldi del decreto sono il sostegno alle imprese, al lavoro e un aiuto nella lotta alla povertà. Un’operazione da 32 miliardi. Ma non è finita. Perché ad aprile il governo intende incrementarla.
“Subito 11 miliardi per l’economia”
Una buona parte dell’importo di 32 miliardi del decreto Sostegni, ha precisato Mario Draghi, “sono destinati alle imprese”. Si tratta di circa 11 miliardi e “l’obiettivo, rispetto ai decreti precedenti, è l’abbandono dei codici Ateco, la velocità dei pagamenti. Ci sarà l’ufficio delle entrate che mette a disposizione una piattaforma per i pagamenti che inizieranno l’8 aprile per chi avrà fatto domanda. Se tutto va come previsto, 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile”.