Conto alla rovescia per il compleanno di Venezia. Cominceranno giovedì prossimo, 25 marzo, le celebrazioni per i 1600 anni dalla fondazione di una delle città più belle e magiche del mondo. Leggenda vuole che la posa della prima pietra della chiesa di San Giacomo di Rialto (San Giacometto) sia avvenuta il 25 marzo del 421. Ma quando è davvero nata Venezia? In realtà gli storici non concordano su una data esatta. Quei secoli in cui il tramonto dell’Impero romano rivoluzionava ogni cosa videro continui flussi migratori. Si giunse così agli insediamenti dei primi abitanti negli isolotti della laguna. A essi poi si aggiunse l’arrivo dei veneti che fuggivano dalla terraferma per scampare ai primi assalti delle invasioni barbariche.

Quel 25 marzo a San Giacomo

Per convenzione la fondazione di Venezia resta testimoniata dalla fonte manoscritta del Chronicon Altinate, e in tempi più recenti, il Marin Sanudo. Nei testi si descrive il grande incendio di Rialto del 1514. “Solum restò in piedi la chiexia di San Giacomo di Rialto, la qual fu la prima chiexia edificata in Venetia dil 421 a dì 25 Marzo, come in le nostre croniche si leze“. Così, il prossimo 25 marzo alle 11, in concomitanza con l’Annunciazione, nella Basilica di San Marco il Patriarca Francesco Moraglia celebrerà una messa per fare memoria dell’evento.

Uno speciale sulla Rai

Date le regole anti-Covid in vigore, chi vorrà assistere alla funzione potrà farlo in diretta televisiva attraverso il network Antenna 3 e sul profilo Facebook di Gente Veneta. Nel pomeriggio, alle 16, tutte le chiese del patriarcato suoneranno le campane a distesa. Alle ore 18.30 sarà invece sarà la Rai a tributare un omaggio alla Città lagunare, mandando in onda su Rai 2 uno speciale dedicato a Venezia. Attraverso immagini e musica si racconteranno i 16 secoli di storia della Serenissima Repubblica (come fu chiamata dal ‘600), con uno sguardo al futuro.

Un anno di eventi

Gli eventi per l’anniversario proseguiranno sino al 2022. Sono 235 le proposte di iniziative, presentate da 135 soggetti, giunte in seguito all’appello lanciato dal Comitato per le celebrazioni dei 1.600 anni, istituito dal Comune di Venezia. Il super-compleanno, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, non potrà che essere un segno di rinascita, di contrasto alla pandemia, che l’ha svuotata dai turisti. Le proposte per gli eventi dovranno essere caratterizzate da un legame storico e culturale con Venezia, nella sua dimensione di città di terra e di acqua. Potranno avere luogo nel territorio nazionale ma anche in altri paesi europei ed extra europei. Il logo dei festeggiamenti sintetizza bene l’immagine di Venezia. Un segno grafico che unisce il leone di San Marco, le tre cupole della basilica e i quadrilobi di palazzo Ducale. E la città conferma due appuntamenti in presenza per primavera-estate: la nuova edizione del Salone Nautico all’Arsenale (dal 29 maggio al 6 giugno), e dal 22 maggio la Biennale Architettura.