Con l’ingresso nel mese di aprile l’Italia si attende una forte accelerazione della campagna vaccinale. Siamo oggi a circa 250mila somministrazioni al giorno: ancora poche rispetto al mezzo milione preventivato dal Governo Draghi. E il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un’intervista al Messaggero spiega: “Confido in un’estate diversa dai giorni che stiamo vivendo ora”. Come annunciato nei giorni scorsi da Mario Draghi, presto arriverà l’obbligo di vaccinazione anti Covid per i sanitari negli ospedali.

Il Green Pass per le vacanze all’estero

Roberto Speranza ragiona che “si sta lavorando ad un green pass connesso prima di tutto alle vaccinazioni. Ci sarà un confronto serrato sulle modalità attuative, ma penso sia la strada giusta per ricominciare a viaggiare in sicurezza”. Da domani, lunedì 29 marzo, entreranno intanto in vigore le ordinanze sulle nuove fasce di rischio, tranne nel Lazio (che torna arancione dal 30 marzo).

I colori nella settimana di Pasqua

Fino a venerdì santo 2 aprile, l’Italia sarà ancora divisa in colori in base alla fascia di rischio legata alla situazione coronavirus. I giorni 3-4-5 aprile – sabato santo, domenica di Pasqua e lunedì di Pasquetta -, invece, tutta Italia sarà zona rossa. Si potrà far visita a parenti e amici, ma al massimo in due persone. Niente spostamenti da una Regione all’altra, per le seconde case dipende dalle singole ordinanze locali.

“Da maggio forse in giallo”

“Facciamo un ultimo sforzo – dice al Corriere della Sera il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri – e poi, se il diavolo e le varianti non ci mettono le corna, da maggio tutta l’Italia sarà in giallo. Qualche Regione anche in bianco”. “Il trend – sottolinea – è in lieve miglioramento, segno che le misure restrittive stanno funzionando, ma è un dato che va consolidato. Dobbiamo scendere di molto con l’indice di contagio Rt”.

“Niente medici no vax”

E potrebbero arrivare già dalla settimana entrante, all’interno di un decreto Covid, le norme sull’obbligo di vaccinazione per i sanitari. Così come sullo “scudo” penale per i medici. Sono al lavoro, oltre alla presidenza del Consiglio dei ministri, i ministeri di Giustizia, Salute e Lavoro. Molto è ancora da definire, ma si sta lavorando in più direzioni, precisa l’agenzia di stampa Agi. Da un lato, si punta a introdurre l’obbligo di vaccinazione anti-Covid esclusivamente per i sanitari che sono a contatto diretto con i pazienti, dall’altro, si pensa ad una sorta di copertura penale per chi si occupa delle somministrazioni dei vaccini.