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Qatar 2022, l’Italia batte anche la Bulgaria. Formula Uno: a Lewis Hamilton il Gp del Barhain

Azzurri in testa al Girone C per le qualificazioni al Mondiale

Non brilla ma vince. Invertito l’ordine degli addendi, il risultato non cambia per l’Italia di Mancini alle prese col secondo match di qualificazione ai Mondiali del Qatar 2022. Il 2-0 in casa della Bulgaria, con una prestazione ad andamento lento, serve a a spezzare il tabù della vittoria a Sofia. Un’impresa che mai era riuscita nei precedenti azzurri. E anche a consolidare la posizione nel girone di qualificazione ai Mondiali 2022: per differenza reti, la nazionale è avanti alla Svizzera.

Ma c’è ancora da lavorare

Sorride poco, però, il commissario tecnico Roberto Mancini. Vede ripetersi gli errori del secondo tempo di Parma, al Tardini contro l’Irlanda del Nord. Errori di precisione e velocità, che però ci sono stati un po’ per tutti i 90′ di Sofia. Un rigore generoso di Belotti in chiusura di tempo e una perla di Locatelli nella ripresa bastano a superare la Bulgaria, molto fisica e poco tecnica. Il risultato insomma è il bicchiere mezzo pieno.

La vera sorpresa? Verstappen

Dal calcio alla Formula Uno, per il primo Gran Premio svoltosi ieri 28 marzo in Barhain. Alla fine trionfa di nuovo Lewis Hamilton, ma qualcosa è cambiato. La Mercedes non è più stellare come una volta e a guadagnarci è non solo lo spettacolo ma soprattutto la Red Bull di Max Verstappen. La quale contende fino all’ultima curva la vittoria al campione del mondo. Sul podio il solito Valtteri Bottas, seguito da una buona McLaren guidata da Lando Norris e dall’altra Red Bull di Sergio Perez che partito dalla pit-lane riesce a risalire fino alla quinta posizione. Chiude sesta la Ferrari di Charles Leclerc che emoziona al semaforo verde prendendosi la terza posizione, ma poi sul passo gara è costretta a cedere ai maggiori cavalli degli altri. Gara anonima dell’altro ferrarista Carlos Sainz.

Schumacher, debutto da dimenticare

Da dimenticare il Gp degli ex di Maranello Sebastian Vettel su Aston Martin, penultimo, e Fernando Alonso fuori a metà Gp, mentre non va meglio a Mick Schumacher. Il figlio di Schumi comincia la sua carriera in Formula 1 con un ultimo posto dovuto soprattutto alla assoluta carenza di prestazione della sua Haas. Un inizio di 2021 della Formula 1 con il sospirato spettacolo e soprattutto con il pubblico sulle tribune.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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