Nel Medioevo il primo manuale di bellezza: la maschera delle nobildonne
Trotula De Ruggiero raccolse nel "De Ornatum Mulierum" moltissime ricette per la cura della pelle
La cura della pelle e i prodotti di bellezza non sono certamente nati l’altro ieri. I vari trend di bellezza infatti hanno origini antichissime, anche se ovviamente con il tempo si sono raffinati e hanno raggiunto risultati inaspettati. Già le civiltà antiche avevano a cuore la salute della propria pelle, ma gli ingredienti utilizzati per la cura personale erano senz’altro più naturali. Ripercorrendo la storia è possibile scoprire da dove provengono i prodotti da noi oggi utilizzati.
Nell’antico Egitto e nell’antica Grecia ad esempio le donne facoltose erano solite spalmarsi l’intero corpo con unguenti a base di oli naturali. Con questi ultimi idratavano la loro pelle e si rilassavano con lunghi massaggi profumati. Gli oli vegetali più utilizzati, non c’è da sorprendersi, sono quelli che anche noi spesso acquistiamo in erboristeria come olio di mandorla o di cocco. Il miele invece veniva adoperato per purificare la pelle con un leggero scrub.
Soluzioni antiche per la nostra pelle
Trotula De Ruggiero fu un importante personaggio del Medioevo. È a questo autore che dobbiamo il primo manuale di bellezza della storia. Nel De Ornatum Mulierum infatti sono raccolte numerose ricette di bellezza e altrettanti consigli per avere sempre una pelle idratata e luminosa. Vogliamo riportarvi ad esempio la ricetta di un “balsamo per le nobildonne, che depila, rende fine la pelle e toglie le macchie”.
De Ruggiero consiglia alle donne di amalgamare insieme il succo delle foglie di cetriolo e l’olio di mandorla in un vaso. A questi due ingredienti occorre aggiungere calce viva, ossido di arsenico e galbano pestato lasciato a macerare nel vino. L’autore consiglia in seguito di fare cuocere questa pozione per un giorno e mezzo prima di spalmarla accuratamente sulla pelle. Questa crema, profumata volendo anche con incenso, noce moscata e cannella, era in grado di ammorbidire la pelle e di idratarla.
Insomma, gli ingredienti molto spesso sono cambiati, ma la sostanza è la stessa: la cura della propria pelle resta un argomento e un “problema” fondamentale anche oggi.
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