Deve essere stato un calvario, per Britney Spears, rivivere, attraverso il documentario Framing Britney Spears, la sua discesa agli inferi. Guardare quelle immagini in cui si vede una ragazza che si autodistrugge, arrivando persino a rasarsi tutti i capelli, non deve essere stato facile. Ora sta meglio, ma il dolore di quel periodo buio non è mai andato via del tutto. Infatti, per sua stessa ammissione, quando lo ha visto Britney Spears ha dichiarato di avere pianto per settimane.
Lo ha anche scritto sui suoi profili social, ma molti dei suoi fan non avevano creduto che, a comporre quei messaggi, fosse stata proprio lei. Ritenevano fosse stata la sua social media manager, Cassie Petrey, che ha in mano la pianificazione dei post rivolta ai followers. Invece è stata proprio Britney a chiarire il tutto: in un nuovo messaggio ha spiegato di essere rimasta davvero molto colpita dalle immagini e dalle testimonianze contenute dal lungometraggio che la riguardava. Provava imbarazzo per essersi comportata in quel modo davanti agli occhi del mondo.
Framing Britney Spears: le lacrime della popstar alla vista del documentario che la riguarda
Soprattutto, ha insistito sul fatto che, a scrivere quelle parole, fosse stata proprio lei in persona e non Cassie Petrey. Anzi, la donna non era nemmeno a conoscenza del fatto che Britney volesse pubblicare un commento a Framing Britney Spears fino a quando non lo ha visto pubblicato. La social media manager non è troppo simpatica ai fan di Britney. Infatti, più volte le chiedono di dimettersi e lasciare che la popstar faccia tutto da sola. Ma stavolta non c’entra davvero nulla. Britney ha scritto il post con le sue mani e l’ha pubblicato il giorno stesso. Nessuno della sua squadra l’ha spinta a rompere il silenzio dopo la messa in onda del documentario, è stata solo una sua decisione. Di più: di mezzo non ci sarebbe nemmeno il padre Jamie Spears, che si occupa delle sue finanze ma sta bene alla larga da tutto il resto.
Probabilmente Britney Spears è un po’ stanca che anche chi le vuole bene pensi che non sia in grado di fare nulla da sola. Ora che sta riprendendo piano piano in mano la sua vita è una persona che può assumersi la responsabilità delle proprie scelte. A meno che non siano di tipo economico. Ma, prima o poi, arriverà anche a questo.