Oggi, 4 aprile 2021, è un giorno davvero speciale. Oltre a festeggiare la Santa Pasqua infatti, celebriamo i 70 anni dalla nascita di Francesco De Gregori. Nonostante egli non sia molto avvezzo alle celebrazioni, riteniamo impossibile non sottolineare il suo ruolo di spicco nella musica italiana. Egli appartiene senz’altro al club dei più grandi cantautori nostrani, coloro che sono riusciti ad abbinare degli splendidi accompagnamenti musicali a delle vere e proprie poesie, sotto forma di canzone. La carriera di De Gregori comincia nel lontano 1969, quando frequentando il celebre Folkstudio a Trastevere, Roma, conobbe altri personaggi che poi sarebbero divenuti dei veri e propri punti di riferimento per la musica italiana.

Tra questi è impossibile non nominare Antonello Venditti, grande amico di De Gregori, oltre che collega. I due peraltro hanno in programma un “revival” per il prossimo 17 luglio, giorno in cui è previsto un loro concerto in coppia allo Stadio Olimpico di Roma. Una sorta di storia romanzata del loro rapporto è raccontata in Bomba o non bomba, brano pubblicato proprio da Venditti nel 1978. Ma come non citare i pezzi più belli della carriera di De Gregori, come Rimmel, La leva calcistica del ’68 La donna cannone. Questi sono solo tre dei mille capolavori scritti dal cantautore.

Chissà quanti ne hai veduti, chissà quanti ne vedrai

A proposito de La donna cannone sono state spese da sempre molte parole. De Gregori ad esempio ha sempre smentito che il brano fosse stato scritto per Mia Martini, come alcune voci di corridoio hanno spesso sostenuto.

In realtà De Gregori al tempo trasse ispirazione da un articolo di cronaca letto casualmente. Questo si intitolava La donna cannone molla tutti e se ne va e parlava di un’artista circense che preferì inseguire l’amore piuttosto che continuare a dedicarsi al suo lavoro.

Negli anni il pezzo è stato re interpretato da moltissimi artisti, tra cui Ornella Vanoni, Gianna Nannini e la già citata Mia Martini. Ad oggi questa canzone è senza il minimo dubbio annoverabile tra i capolavori assoluti dell’artista. Di fatto, le sue parole appartengono alla cultura di massa.

D’altronde è giusto così: Francesco De Gregori è nel cuore di tutti. Ancora di più oggi, giorno del suo settantesimo compleanno.

 

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