Storie e Personaggi

Tropea, la Perla del Tirreno incoronata “Borgo dei borghi”: il paese più bello d’Italia

La cittadina calabrese ha vinto il celebre concorso nazionale

Tropea è celeberrima e amata da tutti. Ma ora, e fino alla prossima rassegna, la “Perla del Tirreno” calabrese, sbaragliata la concorrenza agguerrita di altri candidati di tutta Italia, si fregia del titolo di “Borgo dei borghi”. La sera della domenica di Pasqua su Raitre l’ufficialità della vittoria della cittadina costiera del Vibonese e capitale del turismo al Sud. La conduttrice Camila Raznovich ha dato l’annuncio sulle note della canzone di Rino Gaetano Il cielo è sempre più blu. Blu come il colore del mare tropeano.

Il sapore della rivincita

Per la città una affermazione prestigiosa, quasi una rivincita, dopo la delusione, e le conseguenti polemiche, per l’esclusione dalla fase finale del concorso per la prossima Capitale della Cultura. L’amministrazione comunale, sulla propria pagina Facebook, alla notizia della vittoria ha commentato con una singola parola: “Booooommmm”. La vittoria della Perla del Tirreno era tutt’altro che scontata. In gara, proposte al televoto di tutti gli italiani, c’erano altre 13 città sparse per tutta la Penisola. Ma i voti online acquisiti sono stati alla fine sufficienti a trionfare superando una concorrenza fatta di paesi e cittadine altrettanto belli e suggestivi disseminati per tutto lo Stivale.

Una trasmissione di successo

L’appassionante sfida tra i Borghi più belli d’Italia è giunta all’ottava edizione del programma di grande successo che ha permesso di scoprire posti bellissimi. Appena sarà possibile – superata la pandemia di Covid e le conseguenti misure restrittive -, Tropea e le alte località torneranno a essere mete ambite per appassionati d’arte, cultura e gastronomia. Le votazioni si sono chiuse domenica 21 marzo scorso. La finale è andata in onda ieri sera, sulla terza rete della Rai. Poco prima delle 23.30, l’annuncio della vittoria di Tropea.

I 13 Borghi più belli d’Italia

Gli altri 13 Borghi più Belli d’Italia in gara erano i seguenti: Geraci Siculo (Palermo), Grottammare (Ascoli Piceno), Buonconvento (Siena), Pietramontecorvino (Foggia), Corciano (Perugia), Campli (Teramo), Albori (Salerno), Poffabro (Pordenone), Finalborgo (Savona), Cocconato (Asti), Pomponesco (Mantova), San Giovanni in Marignano (Rimini), Pico (Frosinone).

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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