Dopo un anno di confinamento per Covid a fasi alterne, fra lockdown, zone rosse, Natale e Pasqua vissuti con forti limitazioni, risalta il gesto umile e bello dei bambini di Lecco. I piccoli delle scuole materne della città lombarda, dove il Coronavirus ha infierito duramente come in tutta la regione, hanno incontrato gli anziani ospiti degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi.

Sassi colorati come segno d’affetto

Agli anziani della Rsa hanno portato in dono un regalo speciale, mercoledì 7 aprile: sassi colorati, preparati durante le festività di Pasqua. Il Tg1, in un servizio dell’inviato Giuseppe La Venia, ha immortalato l’incontro, a distanza. E il commosso saluto fra i bambini, guidati dalle maestre, e gli ospiti dell’Airoldi e Muzzi. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Scuole dell’Infanzia Paritarie di Lecco, ha assunto un significato forte. Perché i piccoli hanno così celebrato il ritorno a scuola, mentre gli anziani ospiti della Rsa lecchese hanno potuto rompere l’isolamento e la monotonia del confinamento da Covid.

Vaccinazioni avvenute

L’incontro è avvenuto a distanza nel giardino della struttura. L’emergenza sanitaria ha causato complessivamente 37 vittime nella Rsa, sottolinea Lecco Today. Ma dal gennaio scorso gli ospiti sono tutti vaccinati. I bambini hanno gridato “Ciaoooo!” e hanno salutato con le mani e con simbolici abbracci virtuali gli anziani. Hanno quindi lasciato i sassi colorati e firmati nel prato antistante la struttura.

“Ricostruire il ponte generazionale”

“Abbiamo voluto festeggiare la riapertura delle nostre scuole ricostruendo quel ponte generazionale tra nonni e bambini che il covid aveva bruscamente interrotto – ha spiegato Angela Fortino, presidente dall’Associazione Scuole dell’Infanzia Paritarie di Lecco, come riporta Lecco Today -. Con il progetto “Zero Cento, un Sasso dopo l’altro”, i nostri bambini, durante il lockdown, seguiti dalle nostre insegnanti a distanza, hanno realizzato dei sassi colorati che andranno a vivacizzare le aiuole del Parco degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi. Mercoledì, con una rappresentanza di bambini, abbiamo fatto la prima consegna delle realizzazioni. Quegli anziani ricoverati presso la struttura non vedevano nessuno da un anno. È stato un momento di gioia e liberazione per grandi e piccoli”.