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Calcio: impresa Roma, Ajax ko. Tennis: rinvio del Roland Garros, ecco quando si gioca

I giallorossi sorprendono ed espugnano la Johan Cruijff Arena

Ajax-Roma 1-2. Chi lo avrebbe mai detto. Nella partita di andata di una delle sfide dei quarti dell’Europa League, giocata alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam, i giallorossi s’impongono. La Roma in Europa League come l’Atalanta in Champions, dunque. Come i nerazzurri di Gasperini lo scorso 9 dicembre, anche la squadra di Fonseca conquista il campo dell’Ajax.

Lucidità e coraggio in campo

Il risultato finale di 2-1 per gli ospiti premia il loro cuore e la maggiore lucidità e intraprendenza, specie nel secondo tempo. E conferma che, ceduti i vari De Ligt, De Jong, Van de Beek e Ziyech, l’Ajax non è più quello che incantò due anni fa, quando mancò per un soffio la finale di Champions. Quelli di oggi non sono gli eredi del “Papero d’oro” degli anni ’70, del suo scudiero Johan Neeskens, e nemmeno di Marco Van Basten, ma una squadra con qualche giovane interessante. Tadic si è fatto parare un rigore da Pau Lopez all’8′ del secondo tempo, che così ha innescato la reazione dei romanisti. Proprio il tanto discusso portiere della Roma è stato uno dei protagonisti della serata, con alcuni interventi decisivi, oltre al penalty parato.

Gran gol di Ibanez

L’opposto si può dire del suo collega Scherpen, 21enne terzo portiere dell’Ajax alto 2,04. Sua la goffa papera che ha regalato alla Roma il gol del pareggio, su punizione di Pellegrini, che fino a quel momento era stato uno dei meno brillanti nella formazione di Fonseca. L’Ajax era andato in vantaggio al 38′ con gol di Klaassen. Stupenda l’esecuzione di Ibanez a 3′ dalla fine per la rete della vittoria: sugli sviluppi di calcio d’angolo il brasiliano ex Atalanta incrociava col sinistro, mandando il pallone nell’angolo più lontano. Era il sigillo a una vittoria meritata. Ora si lavora per il ritorno a Roma. C’è da stare in guardia, come sempre.

Parigi sposta il suo torneo

Per quanto riguarda il tennis, il torneo del Roland-Garros, che doveva disputarsi dal 23 maggio al 6 giugno, è stato posticipato di una settimana. Andrà in scena dal 30 maggio al 13 giugno. Lo ha rivelato una fonte vicina all’organizzazione, confermando le indiscrezioni del quotidiano L’Équipe. Questo slittamento potrebbe consentire agli organizzatori di accogliere un numero maggiore di spettatori, se le restrizioni sanitarie legate alla pandemia di Coronavirus dovessero allentarsi. L’edizione 2020 del Roland-Garros era stata posticipata da maggio a settembre, a causa della pandemia, decisione adottata dalla Federazione francese di tennis nel marzo 2020 che aveva colto tutti di sorpresa. Questa volta, lo slittamento di una settimana del torneo del Grande Slam giocato sulla terra rossa avrà un impatto limitato sul programma. Ci saranno comunque solo due settimane fra la finale del Roland Garros e l’inizio di Wimbledon (28 giugno-11 luglio).

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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