I nuovi vaccini contro la pandemia da Coronavirus

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Dopo un anno dall’inizio della pandemia da SARS – COV19 la ricerca scientifica ha messo a punto probabilmente la più potente arma contro una malattia che fino ad ora ha provocato in tutto il mondo circa 2,7 milioni di decessi. Come ci insegna la storia in maniera inequivocabile l’umanità è riuscita a sconfiggere molte malattie infettive con questa arma formidabile, arma che per certi versi oggi viene vista con sospetto; perché? Forse per la scarsa memoria storica dei divulgatori/opinionisti che hanno dimenticato i 16 milioni di morti per l’epidemia Spagnola negli anni 1916-18 o i bambini che morivano soffocati dalla differite o intere città spopolate dal vaiolo.

La nuova epidemia di Coronavirus anche questa volta verrà sconfitta con i vaccini. Sono stati preparati per fortuna molto velocemente perché nella precedente epidemia di Sars da Coronavirus nel 2003-2004 già si è pensato di mettere su un vaccino pertanto le basi teoriche e il razionale scientifico già era in possesso dei ricercatori. Gli studi sono iniziati tutti nella primavera del 2020 e sono stati arruolati circa 35000 soggetti per ogni studio/vaccino.

Come funzionano i vaccini?

Allo stato attuale ci sono almeno 4 vaccini in Europa, tutti testati con studi di fase 3 (mortalità/morbidita) e che hanno lo stesso meccanismo di azione, aggiungerei che tutti i vaccini prodotti hanno pressoché una efficacia del 100% nell’evitare la SARS cioè la gravissima insufficienza respiratoria che causa la morte, e una efficacia del 75-80% nel prevenire il Covid sintomatico. Ma come funzionano i vaccini? Occorre sapere che I virus sars_cov 19 infettano le persone utilizzando una proteina di superficie chiamata Spike che agisce come una chiave permettendo l’ingresso del virus nelle cellule in cui poi si possono riprodurre (i virus non sono esseri viventi, ma usano la cellula che infettano per replicarsi).

Tutti i vaccini attualmente in uso sono stati ideati per indurre una risposta immune contro la proteina Spike e quindi impedisce l’infezione delle cellule. Il vaccino Sars Covid 19 RNA e fatto con molecole di acido ribonucleico messaggero (mRNA) una specie di codice che contiene le istruzioni con cui le cellule della persona vaccinata producono la proteina Spike (uguale a quella del virus). Queste proteine stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi contro la proteina Spike. Quando la persona vaccinata viene infettata dal Coronavirus gli anticorpi bloccano le proteine Spike impedendo l’ingresso del virus nelle cellule.

Il vaccino quindi non contiene il virus come alcune false informazioni citano ma solo una informazione genetica che serve alla cellula per costruire copie della proteina Spike, il nostro sistema immunitario così sarà in grado di riconoscere la proteina situata sulla superficie del virus che causa l’ingresso del virus nelle cellule. E’ mandatorio, in un momento così grave e difficile che la popolazione per ogni dubbio o incertezza faccia riferimento alle agenzie del farmaco (AIFA, EMA) per reperire le informazioni specifiche sui singoli vaccini e effetti collaterali associabili alla vaccinazione.

“La nuova epidemia di Coronavirus anche questa volta verrà sconfitta con i vaccini”

Dopo un anno dall’inizio della pandemia da SARS – COV19 la ricerca scientifica ha messo a punto probabilmente la più potente arma contro una malattia che fino ad ora ha provocato in tutto il mondo circa 2,7 milioni di decessi. Come ci insegna la storia in maniera inequivocabile l’umanità è riuscita a sconfiggere molte malattie infettive con questa arma formidabile, arma che per certi versi oggi viene vista con sospetto; perché? Forse per la scarsa memoria storica dei divulgatori/opinionisti che hanno dimenticato i 16 milioni di morti per l’epidemia Spagnola negli anni 1916-18 o i bambini che morivano soffocati dalla differite o intere città spopolate dal vaiolo. La nuova epidemia di Coronavirus anche questa volta verrà sconfitta con i vaccini.

Sono stati preparati per fortuna molto velocemente perché nella precedente epidemia di Sars da Coronavirus nel 2003-2004 già si è pensato di mettere su un vaccino pertanto le basi teoriche e il razionale scientifico già era in possesso dei ricercatori. Gli studi sono iniziati tutti nella primavera del 2020 e sono stati arruolati circa 35000 soggetti per ogni studio/vaccino. Allo stato attuale ci sono almeno 4 vaccini in Europa, tutti testati con studi di fase 3 (mortalità /morbidita) e che hanno lo stesso meccanismo di azione, aggiungerei che tutti i vaccini prodotti hanno pressoché una efficacia del 100% nell’evitare la SARS cioè la gravissima insufficienza respiratoria che causa la morte, e una efficacia del 75-80% nel prevenire il Covid sintomatico. Ma come funzionano i vaccini? Occorre sapere che i virus sars_cov 19 infettano le persone utilizzando una proteina di superficie chiamata Spike che agisce come una chiave permettendo l’ingresso del virus nelle cellule in cui poi si possono riprodurre (i virus non sono esseri viventi, ma usano la cellula che infettano per replicarsi).

“Il vaccino non contiene il virus”

Tutti i vaccini attualmente in uso sono ideati per indurre una risposta immune contro la proteina Spike e quindi impedisce l’infezione delle cellule. Il vaccino Sars Covid 19 RNA e fatto con molecole di acido ribonucleico messaggero (mRNA) una specie di codice che contiene le istruzioni con cui le cellule della persona vaccinata producono la proteina Spike (uguale a quella del virus). Queste proteine stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi contro la proteina Spike. Quando la persona vaccinata è infettata dal Coronavirus gli anticorpi bloccano le proteine Spike impedendo l’ingresso del virus nelle cellule. Il vaccino quindi non contiene il virus come alcune false informazioni citano ma solo una informazione genetica che serve alla cellula per costruire copie della proteina Spike, il nostro sistema immunitario così sarà in grado di riconoscere la proteina situata sulla superficie del virus che causa l’ingresso del virus nelle cellule.

E’ mandatorio, in un momento così grave e difficile che la popolazione per ogni dubbio o incertezza faccia riferimento alle agenzie del farmaco (AIFA, EMA) per reperire le informazioni specifiche sui singoli vaccini e effetti collaterali associabili alla vaccinazione.

Redazione

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