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Emilio Fede ricoverato a Milano in condizioni critiche

L'ex direttore del Tg4 avrebbe subito una rovinosa caduta in casa

Il giornalista Emilio Fede è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. La notizia di un nuovo ricovero, anticipata dal quotidiano Il Messaggero, è stata confermata dalle agenzie di stampa.

“Ho fatto una brutta caduta”

Il Covid non c’entra niente, sono in un letto al San Raffaele di Milano per una caduta, una rovinosa scivolata, e sono curato dagli amici. L’ho vista brutta, sono in piedi per miracolo”. Lo ha detto all‘Adnkronos lo stesso Emilio Fede, dopo il ricovero, secondo quanto riporta il sito Rainews.it. “Non sono in gravi condizioni, è stata però un’esperienza drammatica“, ha detto Fede.

Il precedente ricovero per Covid

L’ex direttore del Tg4, che compirà 90 anni a giugno, era stato ricoverato lo scorso novembre al Covid residence di Ponticelli, una struttura dell’Asl di Napoli per le persone contagiate con sintomi non gravi. Lo scorso mese di settembre, Fede aveva dichiarato di aver deciso di vivere a Napoli. “Vivrò là il resto della mia vita con mia moglie e con una popolazione straordinaria”.

Le vicende giudiziarie

Sei mesi fa era infatti arrivata la decisione del Tribunale di sorveglianza di Milano che gli ha concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali, per espiare i meno di quattro anni residui di pena per il caso “Ruby bis” dopo aver trascorso circa un anno in detenzione domiciliare. Lo scorso 30 marzo invece la Cassazione aveva confermato la condanna per tentata estorsione nell’ambito del processo per il fotoricatto nei confronti di Maurizio Crippa, il direttore generale dell’informazione di Mediaset che il 28 marzo 2012 decise il licenziamento del giornalista dopo gli strascichi legati al caso “Ruby”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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