Da lunedì 12 aprile rientrano a scuola per seguire le lezioni in presenza poco più di 6,5 milioni di alunni. Si tratta del 77% degli 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie. In partica quasi 8 su 10, secondo le stime di Tuttoscuola.
Solo 4 regioni rosse
Tra loro poco meno di 5,5 milioni di bambini più piccoli della scuola dell’infanzia e alunni del primo ciclo, compresi quelli che si trovano nelle regioni in zona rossa. Da lunedì prossimo resteranno soltanto 4 regioni rosse. Si tratta di Campania, Puglia, la new entry Sardegna e la Valle d’Aosta, mentre le altre 16 saranno tutte in zona arancione.
Didattica alle Superiori
Dunque anche per i ragazzi delle scuole superiori potrà svolgersi la didattica in presenza, sebbene con una capienza ridotta al 50%: gli studenti andranno in classe a giorni alternati. Dai primi di maggio potrebbero tornare in classe – se la situazione epidemiologica sarà confortante – con capienza al 100%. In tutte le regioni, invece – indipendentemente dalla fascia di rischio – accederanno ai servizi per la prima infanzia (0-3 anni) anche 356 mila bambini.
La scuola non è una “Cenerentola”
Come sottolinea Alessio Giuliani su Tecnicadellascuola.it, il governo Draghi si è impegnato a creare le condizioni per favorire il ritorno in classe degli studenti, dalla scuola dell’Infanzia alla quinta superiore. Lo dimostra il sì bipartisan col quale l’Aula della Camera ha approvato l’8 aprile alcune mozioni relative alle iniziative volte alla riapertura in sicurezza degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Fra i banchi pochissimo contagio
Tra gli impegni assunti dai parlamentari, c’è quello di “considerare prioritaria la riapertura delle attività in presenza nelle scuole anche rispetto ad altre attività essenziali“. Questo perché il governo e il Parlamento si stanno finalmente convincendo del fatto che a scuola c’è un minore rischio di contagio. E che l’importanza educativa dell’istituzione scolastica è fondamentale “per l’intera comunità”.
Vaccinazioni al personale
Pochi giorni dopo il via libera al rientro in classe dei bambini anche in zona rossa (dalle scuole dell’infanzia alla prima media, da mercoledì 7 aprile), ecco dunque un altro passo in avanti. Si concretizzerà, come detto, lunedì 12 aprile. Se mercoledì scorso erano ritornati fra i banchi circa 5,6 milioni di alunni, ora sta per rientrare in classe un altro milione circa di giovanissimi. Buone notizie anche dal fronte vaccini. “Oltre l’80% del personale scolastico è stato vaccinato” ha dichiarato nei giorni scorsi a SkyTg24 il presidente dell’Associazione Nazionale dei Presidi (Anp), Antonello Giannelli, durante un’intervista.