Sono molte le donne che, quando hanno un dubbio o avvertono un problema che riguarda la propria salute
ginecologica o riproduttiva, cercano informazioni online, ne parlano con le proprie amiche o con le madri.
Solo alla fine consultano uno specialista. La ginecologa invece è una figura di riferimento cui la donna può
rivolgersi in tutte le fasi della sua vita: non a caso, è il medico che le donne sentono più vicino e con
maggiore frequenza.

Perché è importante la visita ginecologica? Qual è il momento migliore per fare la prima?

Ma quando incontrarlo, e quanto spesso? Il consiglio è quello di eseguire una prima visita ginecologica tra i 16 e i 21 anni, oppure entro un anno dal primo rapporto sessuale. In seguito, è bene sottoporsi periodicamente a un controllo, ovviamente anche in assenza di malattie, dolori o fastidi: una visita annuale con pap-test ed ecografia è sufficiente per tenere sotto controllo i principali fattori di rischio. Non occorrono particolari accorgimenti per prepararsi alla visita, basta seguire la normale igiene quotidiana e scegliere un abbigliamento pratico, per spogliarsi e poi rivestirsi agevolmente.

Quello che voglio ricordare è che la visita ginecologica deve essere sempre affrontata con serenità e senza paure. È anzi fondamentale instaurare un rapporto di fiducia con la propria ginecologa, perché si tratta di una figura con cui poter parlare di tutto, che si prende cura del benessere e dell’equilibrio fisico della donna in senso ampio. La visita rappresenta anche un momento di confronto in cui il medico fornisce indicazioni utili e spiegazioni. L’incontro con la ginecologa, infatti, è l’occasione per approfondire temi importanti per la salute e risolvere eventuali dubbi o incertezze, parlando senza timori di ciclo mestruale, metodi contraccettivi, ricerca di una gravidanza, infezioni vaginali, malattie sessualmente trasmesse o anche semplicemente della sessualità in generale, affinché questa sia vissuta in modo consapevole e sicuro.

Dottoressa Daniela Galliano