Audrey Hepburn, simbolo di eleganza e raffinatezza, ha incantato il mondo non soltanto per i suoi look invidiabili (e ancora emulati), ma anche per le sue folte sopracciglia da perfetta diva. Come replicare quell’effetto senza tempo, ancora oggi tanto gettonato anche tra le celebrity?

Passata alla storia per il suo stile bon ton, Audrey Hepburn ha saputo lasciare il segno ed ispirare tantissime altre celebrità con quelle che oggi sono infatti note come le Audrey Brows, sopracciglia perfette, ricche e folte volute fortemente anche da Meghan Markle.

Come avere le Audrey Brows: la guida alle sopracciglia perfette

Ammirando le vecchie fotografie di Audrey Hepburn, persino quelle in bianco e nero, è possibile riconoscere lo stile semplice ed elegante dell’attrice, che prediligeva un make-up basic (opera dei suoi make up artist di fiducia Albert e Grazia De Rossi, conosciuti sul set di Vacanze romane) dando molto risalto alle sopracciglia folte. Con lunghe ciglia ad incorniciare lo sguardo, le sopracciglia ad ala di gabbiano sono quelle più gettonate ancora oggi e che all’epoca dettarono sì tendenza, ma portarono anche una ventata d’aria fresca.


Una forma piena, con tantissime sopracciglia che restituiscono un’idea di look al naturale e che danno magnetismo allo sguardo. Ma come avere le sopracciglia alla Audrey Hepburn? Prendete come esempio anche la passerella di Chanel, che con la collezione Primavera/Estate 2021 ha impreziosito le sue modelle con sopracciglia dall’arco accentuato e folte al punto giusto, un omaggio a Audrey Hepburn.

Per avere le sopracciglia come la diva di Colazione da Tiffany il primo segreto è quello di far crescere il più possibile il pelo, senza esagerare quindi con la pinzetta. Un altro trucco, se avete difficoltà con la crescita, è utilizzare un gel adatto alle sopracciglia, una sorta di mascara che porta volume e modella la forma. Un’altra tecnica, più professionale, è quella di utilizzare un disegno per le sopracciglia, eliminando gli eccessi e applicare poi – laddove manca il pelo – uno strato di tinta (o henné). Chi non disdegna il tatuaggio cosmetico potrebbe invece valutare il microblading.

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