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Europa League, la Roma cerca il riscatto contro il Manchester. Champions, finale tutta inglese: City-Chelsea

Sfida ai limiti dell'impossibile per ribaltare il 6-2 dell'Old Trafford

Il 6-2 subito dalla Roma a Manchester nella gara d’andata è una mazzata. Ma stasera 6 maggio all’Olimpico i giallorossi ce la metteranno tutta per ribaltare il ko e guadagnarsi il pass per la finalissima di Europa League. La sfida contro lo United è proibitiva. E proprio il ko dell’Old Trafford ha sancito l’addio di Paulo Fonseca alla panchina della Roma (si formalizzerà a fine stagione). E il ribaltone con l’arrivo di José Mourinho.

Fonseca e Mourinho, due stili diversi

Due portoghesi, dunque, si alternano alla guida tecnica della squadra della Capitale. Due allenatori lontani nel modo di intendere il calcio. Fonseca, centrando la finale chiuderebbe in bellezza, mentre Mou stasera sarà davanti alla tv con un taccuino a prendere appunti. L’ex Tottenham avrebbe già chiesto un rinforzo per la prossima stagione. Ossia Renato Sanchez, portoghese anche lui, 23 anni ora al Lilla. In campo stasera si rivedranno due ex United come Smalling e Mkhitaryan. E l’obiettivo è quello di rivivere una serata come quella contro il fantastico Barcellona nel 2018, quando la Roma con un pesante 3-0 vinse centrando la semifinale di Champions League. Tutto è possibile nel calcio e dare per scontato qualsiasi evento non è più un dogma. La Roma quindi si giocherà le sue carte, allo scoperto.

Champions made in England

E la finale di Champions 2021? È tutta “Made in England” se così si può dire. Dopo il Manchester City a conquistare il pass per Istanbul c’è il Chelsea. Nel suo fortino di Stamford Bridge a Londra ha battuto ed eliminato il Real Madrid di Zidane nel match arbitrato dall’italiano Daniele Orsato. I Blues, forti dell’1-1 dell’andata in Spagna, hanno superato le merengues 2-0 grazie al gol nel primo tempo di Timo Werner e di Mount nella ripresa. Agli spagnoli non basta un ottimo Benzema per ribaltare una partita cominciata in salita per il brutto risultato maturato nella prima semifinale. Ad attendere i londinesi sabato 29 maggio all’Atatürk Olimpiyat StadÕ di Istanbul il Manchester City di Pep Guardiola che ha eliminato il Psg di Neymar e Mbappè.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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