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Berlusconi, nuovo ricovero in ospedale: “Accertamenti post Covid”

L'ex premier trasportato nella notte al San Raffaele di Milano

Un nuovo ricovero in ospedale per Silvio Berlusconi. La precedente degenza era durata per quasi un mese dal 6 aprile al 1 maggio. Il fondatore di Forza Italia, riferiscono fonti azzurre, è stato trasportato al San Raffaele di Milano nella notte per accertamenti post Covid. Adesso si attendono gli sviluppi di una situazione che il celebre paziente ha già dovuto affrontare in altre occasioni. Ovvero quella di dover fronteggiare stati di salute complicati dalla pandemia.

Gli strascichi del Coronavirus

Lo scorso anno Berlusconi aveva dovuto affrontare il Coronavirus. Ne era uscito bene ma molto provato. E con l’inizio di quest’anno gli strascichi si erano fatti sentire. Il 27 gennaio scorso, ad esempio, il legale dell’ex premier aveva depositato certificazione medica nella quale si diceva che il leader di Forza Italia, già colpito dal Covid e guarito e poi di nuovo ricoverato per problemi cardiaci, aveva bisogno di riposo “assoluto”. Era accaduto nell’ambito di uno dei processi che vede protagonista l’ex premier.

Il lungo ricovero di aprile

Il lungo ricovero dello scorso aprile del presidente del Consiglio, 84 anni, si era intrecciato con numerosi rinvii del processo Ruby Ter di Siena. Ormai oltre un anno fa la pm Valentina Magnini ha chiesto la condanna per l’accusa di corruzione in atti giudiziari insieme al pianista senese di Arcore Danilo Mariani. Dopo l’ultimo rinvio, la prossima udienza è fissata per il 13 maggio.

I rinvii processuali

Il primo rinvio è avvenuto il 21 maggio 2020 per l’impedimento dei legali di raggiugere Siena a causa delle restrizioni agli spostamenti tra regioni per il Covid. Il secondo l’1 ottobre a causa della positività al coronavirus di Berlusconi, il terzo il 25 novembre alla luce della volontà dell’ex premier di deporre in aula. Il quarto il 14 gennaio di quest’anno, per gli accertamenti di salute all’ospedale di Monaco. Quindi l’ultimo ricovero, iniziato il 6 aprile e terminato l’1 maggio, aveva comportato due slittamenti dell’ultima udienza.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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