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Inter al buio sulle scelte di Suning: Conte in bilico. Gp di Montecarlo: le Ferrari in cerca di riscatto

In casa nerazzurra non si sa ancora niente sul futuro della squadra

Dall’Inter vincitrice dello scudetto arriva l’allarme di Oriali. “Sono preoccupato – ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport – perché non c’è ancora un programma definito. Date e sede del ritiro: non ci è stato comunicato nulla”. Cosa ne sarà dei big della squadra? E dell’allenatore Antonio Conte, resta o va via? “Tutti dobbiamo prima capire i piani della proprietà”. Un bel dilemma che, evidentemente, Steven Zhang, patron di Suning, non ha sciolto.

La lite fra Conte e Lautaro

I momenti di tensione non sono mai mancati in questa Inter ma si può risolvere tutto, spiega Oriali. Così è capitato anche per la lite tra il tecnico e Lautaro di qualche macht addietro: “A fine partita era già tutto risolto, Lautaro ha chiesto scusa a mister e compagni. L’idea del ring è venuta a Lukaku e Ranocchia. È la conferma che questo gruppo è sano ed unito: è stato costruito qualcosa di importante che può durare nel tempo”, ha detto il team manager.

Ferrari, ora la riscossa è possibile

Segnali buoni, intanto dal Principato di Monaco. Domenica prossima 23 maggio si corre il Gran Premio di Montecarlo e le Ferrari si sono piazzate bene nelle prime prove libere. Ieri 20 maggio la sessione mattutina è andata a Sergio Perez con la Red Bull, mentre nel pomeriggio hanno dominato le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz jr. Sotto il cielo azzurro del Principato di Monaco, le prime libere del GP in programma domenica hanno mostrato dunque una Rossa a proprio agio lungo le strade di Montecarlo.

Attenti a Hamilton e Verstappen

A Maranello, però, preferiscono non lasciarsi andare ad eccessivi entusiasmi. Un po’ perché si è trattato pur sempre del primo giorno di libere. E poi c’è il timore che Mercedes e Red Bull si siano un po’ nascoste. Altrimenti come spiegare il distacco di Hamilton, a quasi quattro decimi dalla Rossa, nonostante montasse la stessa mescola. Verstappen ha accusato un ritardo di appena 7 millesimi dal campione del mondo e nelle comunicazioni con il box si è più volte lamentato dell’eccessivo sottosterzo. Ma anche questa potrebbe essere una tattica, anche se l’olandese a fine giornata ha aggiunto: “Siamo troppo lenti rispetto agli altri e non di poco”.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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