Un Dante come non lo abbiamo mai immaginato. Non solo né tanto poeta sublime e padre dell’Italia. Quanto piuttosto protagonista delle vicende oscure, intriganti e pericolose della sua città: Firenze. Una realtà urbana unica al mondo, potente e in crescita. Nelle mani di Corso Donati, capo dei guelfi, assetato del sangue dei nemici, quei ghibellini che hanno appena sterminato i senesi – alleati dei fiorentini – nelle Giostre di Pieve al Toppo.

Coraggio, amore e poesia

In questo teatro d’apocalisse si muove il giovane Dante Alighieri così come lo ritrae Matteo Strukul nel suo bestseller Dante enigma (Newton Compton). Un uomo coraggioso, innamorato dell’amore e consacrato a Beatrice, ma costretto a convivere con la moglie, Gemma Donati. Amico di Guido Cavalcanti e di Giotto, amante della poesia e dell’arte ma chiamato dal dovere sul campo di battaglia. Firenze infatti si prepara a un ultimo, decisivo scontro, e Dante dovrà dar prova del proprio coraggio impugnando le armi a Campaldino.

In battaglia come un soldato

Quando Ugolino della Gherardesca, schierato coi guelfi e imprigionato nella Torre della Muda a Pisa, morirà di fame fra atroci tormenti, Corso si deciderà a muovere guerra ai ghibellini. Il giovane Dante si unirà allora ai feditori di Firenze, affrontando il proprio destino in una sanguinosa giornata che ha segnato il corso della storia d’Italia. E che segnerà necessariamente anche lui, come uomo e come poeta. Guerriero, appassionato, avventuroso. Un Dante inedito.

La sua storia come un giallo

Il 25 marzo dell’anno 1300 Dante intraprenderà, poi, il suo viaggio immaginifico e letterario, ma anche poetico, politico e spirituale nell’aldilà ultraterreno, con la composizione della Divina Commedia. Quest’anno, lo scorso 25 marzo, l’Italia ha celebrato il Dantedì, nel settimo centenario dalla morte dell’Alighieri (14 settembre 1321). Non un Dantedì come un altro, dunque. Perché quest’anno si celebrano, appunto, i 700 anni dalla morte di Dante. Ed è questa l’occasione migliore per riscoprire l’Alighieri. Letture ce ne sono moltissime e VelvetMag ha già consigliato ai lettori il Dante di Alessandro Barbero. Torniamo volentieri sull’argomento con Matteo Strukul e il suo Dante enigma perché si tratta di un libro avvincente come un giallo. Qualcosa davvero da non perdere.