Giornata decisiva, oggi 27 maggio, per il varo del decreto legge Semplificazioni, uno dei provvedimenti fondamentali per attuare i progetti del Recovery plan dell’Italia. Si è riunita a Palazzo Chigi la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi. Hanno partecipato i ministri Daniele Franco, Vittorio Colao, Roberto Cingolani, Enrico Giovannini, Andrea Orlando, Dario Franceschini, Massimo Garavaglia, Renato Brunetta, Elena Bonetti, Roberto Speranza, Fabiana Dadone e il sottosegretario Roberto Garofoli. Il ministro Giancarlo Giorgetti si è collegato in videocall da Bruxelles.

Il nodo dei subappalti

I ministri Andrea Orlando del Pd e Roberto Speranza di Leu avrebbero chiesto un confronto con le parti sociali sulle norme che riguardano i subappalti. E si starebbe andando verso lo stralcio del criterio del “massimo ribasso” negli appalti. Una questione che aveva sollevato l’opposizione di sindacati, M5S e centrosinistra. La norma prevedeva di favorire l’offerta economicamente più vantaggiosa nei bandi di gara per gli appalti.

Trattative serrate

Il premier Mario Draghi avrebbe convocato i sindacati oggi alle 16 a Palazzo Chigi, riporta l’Ansa, per discutere del decreto, atteso domani 28 maggio in Consiglio dei ministri, insieme al Pnrr. Al centro della discussione dovrebbe esserci in particolare il nodo delle norme sui subappalti. “Stiamo costruendo il provvedimento, è un passaggio chiave“, dicono da Palazzo Chigi. La situazione “si sta ricomponendo grazie al metodo dell’efficacia e dell’efficienza del presidente Draghi”, spiega la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. Se il decreto va domani in Cdm? “Penso di sì”, aggiunge.

Tre pilastri per una riforma unitaria

Durante la riunione si è convenuto che il governo, nel costruire i tre pilastri essenziali per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, seguirà un approccio unitario. Tale cioè da riguardare contestualmente la progettazione della governance del Pnrr, le semplificazioni normative e un piano di reclutamento nella pubblica amministrazione. Questi tre elementi sono il presupposto necessario per poter associare alla complessità del Pnrr un quadro normativo appropriato. Ovvero: “Un modello di gestione efficace e un’adeguata disponibilità di competenze“. “Entro oggi – assicura infine il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani – avremo la bozza del decreto Semplificazioni”.