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Covid, tre regioni pronte per la zona bianca. Recovery: oggi il Cdm su governance e semplificazioni

Entro il mese di giugno zona bianca ovunque se i dati saranno confermati

Con l’ultimo giorno del mese, lunedì prossimo 31 maggio, per la prima volta da quando a novembre è entrato in vigore il sistema dei colori, saranno tre le Regioni in zona bianca. Per oltre 3 milioni di abitanti di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna cadranno tutte le restrizioni ad eccezione del distanziamento e dell’utilizzo della mascherina. Entro giugno la stessa cose dovrebbe avvenire per il resto delle regioni d’Italia. Sul fronte della politica cresce l’attesa per il Consiglio dei ministri che dovrà varare importanti provvedimenti per dare attuazione al Recovery plan.  

Verso un’Italia tutta “bianca”

Ci sono in realtà, adesso, almeno altre 10 Regioni che, stando alle previsioni, hanno dati da zona bianca. Numeri e cifre che però dovranno essere mantenuti per tre settimane consecutive. Si parla di Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, che dal 7 giugno passeranno in bianco. I numeri li hanno anche la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Lazio, il Piemonte, la Puglia e la provincia di Trento che però passeranno nella zona senza restrizioni dal 14 giugno. Non ha ancora dati da bianca ma ha un’incidenza comunque bassa la Sicilia (53 casi ogni 100mila abitanti) anche se al momento è l’unica Regione dove ci sono zone rosse: si tratta di 4 comuni in provincia di Palermo – Geraci Siculo, Lercara Friddi, San Cipirello e Vicari – che saranno in lockdown fino al 3 giugno.

Immuni 11 milioni di italiani

Secondo i calcoli ufficiali sono ormai 11 milioni gli italiani completamente immunizzati contro il Covid. Altrettanti hanno ricevuto la prima dose. Ciò significa che il 37% della popolazione ha una protezione totale o parziale. In particolare quasi l’85% degli over 70, secondo i dati del ministero della Salute. Numeri che portano a pensare con maggiore fiducia alla vaccinazione di altre fasce d’età, fino all’apertura no-limits delle prenotazioni, per la quale si attende entro metà giugno una circolare del commissario Figliuolo.

Il capitolo giovani

E si guarda soprattutto ai giovani. “Stiamo lavorando, in vista dell’ok dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), al vaccino dai 12 anni – dice il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. – Speriamo ci sia il via libera e di immunizzare tutti i nostri ragazzi, è fondamentale non solo per essere a scuola, che è già sicura, ma per farli finalmente incontrare”.

Consiglio dei ministri

C’è attesa, oggi 28 maggio, per il Consiglio del ministri che in agenda ha il tanto discusso decreto legge sul Recovery, che unisce semplificazioni e governance per il Pnrr. Giovedì sera un nuovo tavolo tecnico ha cercato di mettere alcuni paletti al decreto: si lavora fino all’ultimo sul tema subappalti. In bilico il superbonus per gli alberghi. Nel testo scaturito dal tavolo tecnico non compare “nessun allargamento del massimo ribasso”, ma secondo fonti al lavoro sul dossier si starebbe ancora rivedendo il testo con riguardo alla soglia e alle regole per i subappalti. L’idea del premier Draghi sarebbe quella di portare oltre il 40% la quota di lavori che è possibile affidare a ditte esterne, accompagnando l’innalzamento con garanzie sul fronte del lavoro e della legalità.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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