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Covid, Sardegna Friuli e Molise in zona bianca. Ristoranti nozze e palestre: le nuove regole

Dal 31 maggio e poi col mese di giugno si allentano le restrizioni

Sono ormai 34 milioni le dosi dei vaccini anti Covid che i sanitari hanno somministrato in Italia e 11,7 milioni i cittadini che sono immuni avendo ricevuto anche il richiamo della seconda dose.

I dati in miglioramento

Presto si supereranno sia le misure restrittive sia i protocolli. Ossia le regole che regolamentano da oltre un anno e mezzo le attività di bar, ristoranti, cinema, palestre e piscine. Sono 3.300 i nuovi casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore. I ricoveri in terapia intensiva si apprestano a scendere sotto i mille e le vittime che per la terza volta nel 2021 scendono sotto le 100 in 24 ore.

Ristoranti al chiuso: si riparte

Martedì 1 giugno i ristoranti al chiuso in tutta Italia riapriranno. L’auspicio è messo nero su bianco nelle linee guida delle Regioni con le quali si introducono alcune modifiche ai protocolli fino ad oggi in vigore. Non ci sarà più il limite di massimo 4 persone al tavolo al ristorante e si potrà usufruire delle docce nelle piscine termali e nei centri benessere.

Matrimoni e cerimonie

Non cambia nulla, invece, per le feste relative a matrimoni, battesimi, cresime e comunioni. Sia che la cerimonia si svolga in area bianca, sia – dal 15 giugno – che si celebri in zona gialla. I partecipanti dovranno avere il green pass. Vale a dire il certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. La precisazione è arrivata in una nota della Conferenza delle Regioni e del ministero della Salute.

Zona bianca

L’unica novità, dunque, sta nel fatto che da lunedì 31 maggio si potrà tornare alle feste di matrimonio in Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Si tratta delle uniche tre regioni che passeranno in zona bianca. Nelle altre regioni bisognerà aspettare l’entrata in questa fascia – il 7 o il 14 giugno – oppure il 15 giugno. È questa la data in cui è prevista dal decreto la ripartenza dell’intero settore. Le Regioni osservano che la campagna di vaccinazione “si caratterizza per adesione volontaria e offerta gratuita”.

Piscine e palestre: rilevare la temperatura

L’altra novità riguarda le piscine termali e i centri benessere. Sarà possibile utilizzare le docce purché sia garantita una distanza di due metri, un adeguato ricambio dell’aria e una ripetuta pulizia dei locali nel corso della giornata.
Deve inoltre essere definito il “numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio, ai ricambi d’aria e alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita” ed è necessario mantenere l’elenco dei presenti ad ogni singolo evento per 14 giorni. In locali, cinema, teatri, piscine e palestre ma anche a fiere, convegni e congressi è raccomandato di rilevare la temperatura corporea. È previsto che siano messi a disposizione degli ospiti dei prodotti per l’igienizzazione delle mani, che vengano areati il più possibili i locali e che vengano privilegiati gli spazi esterni.

Spiagge e ombrelloni

Per le spiagge, va garantita una superficie di 10 metri quadri per ogni ombrellone e sono consentiti surf, windsurf, kitesurf e racchettoni. Restano vietate tutte quelle attività “ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti”. Tra gli impianti di risalita, infine, potranno viaggiare al 100% della capienza solo le seggiovie, mentre cabinovie e funivie dovranno andare al 50%. In tutti sarà obbligatoria la mascherina.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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