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Madrid, come sarà il nuovo Real di Ancelotti. Europei: le soprese nella lista definitiva degli Azzurri

Re Carlo sogna Mbappé, a Euro2020 fuori Gianluca Mancini, Pessina e Politano

È arrivata l’ufficialità. Carlo Ancelotti è il nuovo allenatore del Real Madrid. Lo ha reso noto lo stesso club spagnolo, con un comunicato sul proprio sito web. Il nuovo tecnico ha già guidato i blancos fra il 2013 e il 2015. Ha vinto la 10ª Champions League e ha un accordo per le prossime tre stagioni. Lo presenteranno in conferenza stampa alle 18 di oggi 2 giugno. Sale l’attesa per capire se e da quali punti fermi della squadra di Zidane ripartirà l’allenatore italiano. Lui vorrebbe Kylian Mbappé dal Psg (e intanto si dimezza lo stipendio). Si dovrà capire se il presidente Florentino Perez intende accontentarlo.

Una nuova avventura

Carlo Ancelotti era stato contattato dal Real non molto tempo fa. Lanciata da Cadena Ser, la voce della candidatura di Ancelotti era stata subito ripresa dai principali media spagnoli. Per Marca era certo l’arrivo dell’ex tecnico del Milan, mentre per As, Ancelotti era “uno della lista” che comprendeva anche Mauricio Pochettino, tecnico del Psg di Parigi, e l’ex idolo madridista Raul. Per un momento aveva fatto capolino la candidatura di Antonio Conte, poi tramontata per – a quanto sembra – le richieste economiche dell’ex allenatore dell’Inter e per quelle relative al mercato. Ancelotti ha lasciato l’Everton, con cui aveva un contratto fino al 2024. Il club inglese sarebbe sul punto di chiamare il portoghese Nuno Espirito Santo, in uscita dal Wolverhampton.

Euro2020: l’Italia punta in alto

Roberto Mancini ha intanto scelto una volta per tutte. La lista definitiva degli Azzurri convocati in nazionale per gli Europei di Francia (Euro2020) ora c’è. Dei 28 calciatori convocati domenica scorsa (prima lista provvisoria) alla fine non faranno parte Gianluca Mancini, Matteo Pessina e Matteo Politano. La novità è l’attaccante del Sassuolo Giacomo Raspadori, impegnato fino al 31 maggio con l’Under 21 di Nicolato nel campionato Europeo di categoria e arrivato nella notte nel ritiro azzurro.

La lista definitiva dei convocati

Portieri: 21 Gianluigi Donnarumma (Milan), 26 Alex Meret (Napoli), 1 Salvatore Sirigu (Torino).

Difensori: 15 Francesco Acerbi (Lazio), 23 Alessandro Bastoni (Inter), 19 Leonardo Bonucci (Juventus), 3 Giorgio Chiellini (Juventus), 2 Giovanni Di Lorenzo (Napoli), 13 Emerson Palmieri (Chelsea), 24 Alessandro Florenzi (Paris Saint Germain), 4 Leonardo Spinazzola (Roma), 25 Rafael Toloi (Atalanta).

Centrocampisti: 18 Nicolò Barella (Inter), 16 Bryan Cristante (Roma),8 Frello Jorge Luiz Jorginho (Chelsea), 5 Manuel Locatelli (Sassuolo), 7 Lorenzo Pellegrini (Roma), 12 Stefano Sensi (Inter), 6 Marco Verratti (Paris Saint Germain).

Attaccanti: 9 Andrea Belotti (Torino), 11 Domenico Berardi (Sassuolo), 20 Federico Bernardeschi (Juventus), 14 Federico Chiesa (Juventus), 17 Ciro Immobile (Lazio), 10 Lorenzo Insigne (Napoli), 22 Giacomo Raspadori (Sassuolo).

Pessina resta aggregato al gruppo

Dopo l’ufficializzazione della lista definitiva, il difensore della Roma Gianluca Mancini e l’attaccante del Napoli Matteo Politano hanno lasciato questa mattina il ritiro della Nazionale per far rientro al club di appartenenza. Il centrocampista dell’Atalanta Matteo Pessina, resta invece aggregato al gruppo. Il ct Roberto Mancini ha infatti ancora la possibilità di effettuare una sostituzione nella lista dei convocati, in caso di infortunio, fino al 10 giugno.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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