La musica e più in generale l’arte sono in grado di elevare alcune personalità facendole divenire letteralmente immortali. Perché in effetti definire il tutto come qualche semplice nota o un’incisione su un disco in vinile sarebbe oltremodo riduttivo. La colonna sonora della vita di ognuno è curata dai più grandi artisti di ogni epoca, che grazie alle loro opere contribuiscono a rendere indelebili i nostri ricordi. C’è da dire però che non si nasce imparati: anche i cantanti e gli autori più famosi, prima di divenire tali, hanno, come si suol dire “fatto gavetta”. Questo è accaduto anche a David Bowie, che nella data di oggi di 57 anni fa, ossia il 5 giugno del 1964, faceva segnare il suo esordio ufficiale nel mondo della discografia.
David Bowie non è sempre stato il celebre Duca Bianco. All’inizio della sua carriera musicale, mentre nel frattempo lavorava come apprendista illustratore in un’agenzia pubblicitaria, cantava all’interno di una band. Quest’ultima, chiamata Davie Jones with the King Bees aveva discreto successo e proprio 57 anni fa pubblicava il suo primo singolo ufficiale Liza Jane/ Louie, Louie come home.
David Bowie e il cambiamento che ha segnato la storia
David Bowie ed il suo collega chitarrista del gruppo George Underwood rappresentavano certamente le due personalità più forti durante le sessioni di registrazione. In un’intervista Bowie infatti dichiarò: “Imponemmo i nostri gusti agli altri“. In ogni caso, a causa del poco successo in termini di vendite, la band decise di sciogliersi. Dopo aver vissuto queste peripezie, David Bowie ebbe l’ennesima prova del fatto che la sua vita avrebbe dovuto essere dedicata totalmente alla composizione musicale. Dopo solo pochi anni infatti il Duca Bianco pubblicò infatti il proprio disco di esordio da solista. Quest’ultimo, intitolato “David Bowie”, è uno dei pezzi da collezione immancabili per tutti coloro che si definiscono amanti della musica.
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