Primo piano

Vaccini Covid, l’Italia corre: 600mila dosi in un giorno. Recovery: 24mila nuove assunzioni

Sono oltre 24 milioni i cittadini che hanno già ricevuto la prima somministrazione

Raggiunta quota 600mila vaccinazioni anti Covid in Italia. Ormai senza più il vincolo delle fasce d’età le regioni sembrano quasi fare a gara nel somministrare il maggior numero possibile di dosi di vaccino ai cittadini che ne fanno richiesta. Sul fronte del Recovery plan è via libera definitivo a 24mila nuove assunzioni nella Pubblica amministrazione. 

Superato il mezzo milioni di dosi

Il dato delle 600mila vaccinazioni in 24 ore lo ha fornito il governo al mattino del 5 giugno e presumibilmente nel corso della giornata subirà una ulteriore stabilizzazione. Si tratta della prima volta in cui si raggiunge un numero così alto di dosi somministrate nel nostro Paese. Per l’esattezza 598.510, di cui 444.639 prime dosi.

I numeri delle vaccinazioni in Italia

I cittadini che hanno ricevuto la prima dose sono complessivamente 24,3 milioni. Mentre sono 12,7 milioni le persone che hanno completato il ciclo vaccinale per un totale complessivo di 37.069.235 dosi somministrate. In totale sono arrivate quasi 42 milioni di dosi, di cui l’88,3% è già stato somministrato.

Cina, approvato il siero per i bambini

La Cina ha intanto approvato l’uso del vaccino anti-Covid Sinovac anche su bambini e adolescenti compresi nella fascia d’età fra i 3 e i 17 anni. Fino a oggi ne era stata autorizzata la somministrazione solo per le persone dai 18 anni in su. Lo ha dichiarato il presidente del produttore Sinovac Biotech, Yin Weidong, alla tv di stato cinese Cctv.

Pnrr, i profili dei nuovi assunti

Ingegneri, matematici, informatici, esperti di diritto. Sono questi alcuni dei profili professionali destinati a fare ingresso nella pubblica amministrazione. In tutto si prevedono 24mila nuove assunzioni grazie al piano di reclutamento previsto dal decreto approvato dal Consiglio dei ministri. Il via libera al provvedimento, che regola le nuove assunzioni nella Pa, rappresenta il terzo tassello, insieme al decreto sulla governance e sulle semplificazioni, necessario all’innesco del Pnrr. Come è noto il Piano garantirà all’Italia oltre 200 miliardi di euro nei prossimi cinque anni.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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