Si avvicina progressivamente il mese di luglio e l’Italia spera di ricevere, come promesso dall’Unione europea, la sua quota di pre-finanziamenti del Next Generation Eu. A rassicurare il nostro Paese ci ha pensato oggi 8 giugno il commissario europeo al Bilancio, l’austriaco Johannes Hahn. “Sono fiducioso, e l’Italia deve essere fiduciosa, che i fondi raccolti a giugno e luglio serviranno questa” sua necessità di pre-finanziamento, ha dichiarato. Una somma che complessivamente vale circa 25 miliardi di euro. Così Hahn ha risposto a chi gli chiedeva se le emissioni di titoli che la Commissione farà entro luglio saranno sufficienti a coprire il pre-finanziamento dei Paesi che si vedranno approvare i piani di rilancio (Pnrr) la prossima settimana.
Un buon Pnrr assicura i fondi
“Quelli che hanno preparato bene i piani devono stare sicuri che i fondi saranno disponibili presto“, ha aggiunto il commissario la Bilancio dell’Unione. Sul fronte economico arrivano oggi dati interessanti a livello globale. L’economia mondiale, infatti, crescerà quest’anno del 5,6%. Si tratta della maggiore velocità post-recessione da 80 anni. Lo prevede la Banca Mondiale che ha rivisto al rialzo la precedente stima del 4,1%.
Stati Uniti e Cina in forte ripresa
A spingere la ripresa sono gli Stati Uniti e la Cina, che crescono rispettivamente del 6,8% e dell’8,5%. Ma nonostante la ripresa, la produzione globale resta circa il 2% sotto alle previsioni pre-pandemia per la fine del 2021. “La pandemia continua a infliggere povertà e disuguaglianze nei paesi in via di sviluppo“, avverte tutti il presidente della Banca Mondiale, David Malpass, sottolineando la necessità di accelerare la distribuzione dei vaccini.
Recovery e Green Pass
Dopo il dibattito sul Recovery fund, il Parlamento europeo si esprimerà in serata sull’approvazione definitiva del certificato digitale Covid-19 della Ue. Uno strumento che servirà a facilitare i viaggi nell’Unione durante la pandemia e contribuire alla ripresa economica. I voti saranno due. Il primo sul certificato per agevolare la libera circolazione delle persone durante la pandemia di Covid-19. Il secondo invece riguarderà i cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti o residenti nel territorio degli Stati Ue durante la pandemia. I risultati saranno resi noti domani mattina 9 giugno.