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Euro 2020, la lettera di Roberto Mancini ai tifosi: “Rappresentiamo un popolo fantastico”

A poco più di 24 ore dal calcio di inizio, il ct della Nazionale apre il cuore agli italiani

Siamo italiani. Passionali, orgogliosi, bistrattati, sensibili, privilegiati, creativi. Siamo quelli che, durante le prime fasi della pandemia, hanno affidato paure e speranze a un irrazionale quanto salvifico senso di comunità che il mondo ci ha invidiato. Abbiamo cantato dai balconi, ci siamo fatti promotori di raccolte fondi e abbiamo pianto riservando le lacrime più salate – quelle che dicono provenire dal cuore – a chi dei nostri ha combattuto e perso contro il Covid.

Siamo italiani e sappiamo che prima o poi arriva la luce in fondo al tunnel; ci piace pensare che più nera della mezzanotte non possa venire. Siamo quelli che quando vedono l’azzurro dimenticano gli altri colori. Anche le palette più brillanti e variegate sbiadiscono al suo cospetto. Come per i tori: il nostro sangue si agita, l’adrenalina scorre guardando un drappo che no, proprio non è rosso. Siamo italiani e vogliamo rialzarci; siamo stati tra i primi a cadere e adesso sentiamo il bisogno di riappropriarci della dignità e della serenità che il virus c’ha strappato via. Ci proviamo ogni giorno: studiamo, lavoriamo, viviamo questa strana quotidianità, ma manca qualcosa. Abbiamo bisogno di vivere un sogno.

Mancano poche ore alla prima gara degli Europei 2020, che avrà luogo allo stadio Olimpico di Roma. E sì, è Euro venti venti perché avremmo dovuto giocarli un anno fa, ma va bene così. Domani, 11 giugno, batteremo il calcio di inizio, il primissimo della competizione, in casa nostra. E c’è aria di 2006. Sono cambiate così tante cose da allora, da quando siamo saliti sul tetto del mondo; eppure Roberto Mancini e i suoi hanno fame, la stessa che si leggeva nello sguardo di Fabio Grosso prima di calciare quel benedetto rigore. C’è il gruppo, c’è la squadra. Ci sono le vittorie e c’è Daniele De Rossi – attualmente collaboratore tecnico della Nazionale -, il memorandum vivente della magia che è stata. Noi italiani siamo pronti; anche se non si potrà stare insieme per guardare le partite, abbiamo imparato a sentirci uniti, mantenendo le distanze. Non siamo invincibili, ma proviamo a mettercela tutta. Esattamente quello che ha intenzione di fare Roberto Mancini, e lo ha messo nero su bianco.

Euro 2020: la lettera di Roberto Mancini ai tifosi

“Cara Italia, sembra passata un’eternità da quando abbiamo ottenuto la qualificazione in quella sera all’Olimpico contro la Grecia, era ottobre 2019, eravamo euforici e davanti a noi l’occasione di tornare all’Olimpico qualche mese dopo e toglierci una grande soddisfazione sportiva con l’Europeo itinerante.

Il 2020 doveva essere l’anno di una grande soddisfazione, l’anno in cui condividere una gioia insieme, ma sappiamo tutti come è andata. È stato un anno in cui abbiamo cambiato le nostre abitudini, per alcuni sono stati mesi lontani dalle persone che amiamo, qualcuno purtroppo le persone che ama le ha perse. Mesi in cui le cose più semplici sono diventate complesse. Per nessuno è stato facile, eppure ognuno a modo suo ce l’ha fatta.

Le conseguenze della pandemia globale sono ancora evidenti e toccherà essere forti ancora per un po’. Lo sport in questi momenti, come ho detto più di una volta, è uno strumento essenziale della nostra vita. Può aiutarci a stare meglio, può aiutarci a staccare temporaneamente da alcuni pensieri o momenti complicati. Lo sport può regalarci tante emozioni positive. Mai come ora ne abbiamo estremo bisogno.

La nostra Nazionale, nell’Europeo che inizierà tra poche ore, è consapevole di rappresentare un popolo fantastico e determinato, e per questo io insieme allo staff e ai 26 ragazzi che scenderanno in campo, sfrutteremo tutti i minuti di questa manifestazione per onorare il Paese che rappresentiamo.

Sappiamo che le nostre partite saranno un momento di unione di milioni di italiani. Saranno momenti di gioia che per un attimo ci faranno dimenticare dell’anno appena trascorso. Per questo andremo a giocare questa manifestazione consapevoli della forza della maglia azzurra e del popolo italiano. Onoreremo ogni minuto, scenderemo in campo con la spensieratezza di quando si è ragazzini e si comincia a giocare a calcio, ma anche con la responsabilità di chi rappresenta uno dei Paesi più forti e belli al mondo. Uniti sotto un unico cielo azzurro, con indosso la maglia azzurra, stringiamoci in un unico coro che unisce più di 60 milioni di italiani: FORZA AZZURRI!”

Viviana Gaudino

Nata e cresciuta a Napoli, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne alla Federico II, si è trasferita a Roma dove ha studiato Editoria e Scrittura alla Sapienza e terminato il percorso con lode. La grande passione per i libri e la letteratura l'hanno spinta a portare avanti il progetto di entrare nel mondo dell’editoria e della comunicazione: ha infatti partecipato al master "Il lavoro editoriale", promosso dalla Scuola del libro di Roma, e a numerosi workshop improntati sulla stesura e la correzione di testi. Dopo svariate esperienze come Redattrice (Edipress - agenzia di stampa del Corriere dello Sport - TuttoSport - Italo - Auto.it - Classified - Il Tempo -, LaCooltura, Snap Italy, NapoliSport), Editor, supporto Ufficio Stampa e Social Media Manager, è approdata nella redazione interna Velvet Mag.

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