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Come e perché utilizzare l’olio di cocco per i capelli in estate

Ideale per capelli secchi e sfibrati

Avete sempre desiderato avere capelli forti, sani e belli? Non è lo spot di un nuovo shampoo, sia chiaro, ma è da qui che partono i presupposti per spiegare perché dovreste utilizzare l’olio di cocco, soprattutto d’estate. Andando incontro alla bella stagione, l’esposizione al sole e all’acqua del mare potrebbe indebolire i nostri capelli, stressarli e sfibrarli. Di conseguenza, urge correre ai ripari, anche in anticipo.

Partiamo dal presupposto che l’olio di cocco è una scelta sicuramente naturale e dunque green. Estratto dalla noce di cocco, questo prodotto viene utilizzato moltissimo nel mondo beauty (ma anche nel mondo culinario). Affinché l’olio di cocco possa svolgere le proprie funzioni, assicuratevi di procurarvene uno che sia puro al 100%. Sul mercato infatti sono presenti tantissime proposte di olio di cocco e anche in diversi formati (liquidi, solidi, spray), noi vi consigliamo quelli che sull’etichetta presentano la voce “vergine” o “extravergine”. Prima di passarlo sui capelli, provatelo sulla pelle in modo da prevenire possibili reazioni allergiche.

Perché utilizzare l’olio di cocco sui capelli d’estate

In genere questo olio naturale si ricava attraverso la polpa essiccata del frutto tropicale, ricco di vitamine nutrienti ideali per dare maggiore forza ai vostri capelli. A cosa serve l’olio di cocco per capelli? Non ha una sola funzione per nostra fortuna: può essere utilizzato per nutrire ed idratare i capelli, per sconfiggere anche la forfora (se ne soffrite è un ottimo stratagemma naturale), sciogliere i nodi fastidiosi e anche proteggerli dai raggi del sole, soprattutto d’estate quando fa più caldo e il sole è più cocente.

L’olio di cocco è perfetto per chi ha capelli sfibrati e secchi, proprio perché ha proprietà nutrienti e idratanti dona più morbidezza e luminosità. Inoltre, combatte anche la comparsa delle doppie punte, nemiche giurate dei capelli. Si può applicare anche sul cuoio capelluto poiché in genere non è aggressivo o semplicemente sulle punte più sfibrate, a seconda della necessità. Per la quantità ideale, dipende anche dalla lunghezza del capello.

Attenzione: chi ha un cuoio capelluto grasso come deve comportarsi con l’olio di cocco? Potete applicarlo ma come un normale balsamo, quindi dopo lo shampoo e solo sulle punte lasciandolo agire per qualche minuto. Ciò vi restituirà un effetto idratante e ristrutturante.

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Cristina Migliaccio

Moda, Lifestyle & Glamour

Nata ad Ischia, ha studiato a Salerno dove ora vive Editoria e pubblicistica. Ha vissuto quattro anni a Roma diventando giornalista pubblicista.
Appassionata di libri e di tutte le dinamiche dell'intrattenimento televisivo, soprattutto riguardo le serie TV. Si occupa di Moda, analizzando nel dettaglio i red carpet e le tendenze. Sul blog www.velvetgossip.it di VelvetMAG è curatrice di curiosità ignote ai più.

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