Il magnifico scenario del Forte Santa Tecla accoglie i preziosi abiti originali provenienti del Museo DAPHNÉ della moda e del profumo. L’esposizione “Manifesti, immagini e documenti per la storia del turismo a Sanremo e in Riviera” offrirà ai visitatori un excursus sulla moda negli anni d’oro del turismo nella città dei fiori. L’Atelier Daphné Sanremo sarà presente con le sue creazioni alla mostra #turismoasanremo. Per l’occasione saranno esposte tre suntuose toilette, dal Novecento agli anni Settanta, accompagnate da manifesti, foto e filmati d’epoca.
L’esposizione metterà in luce le abitudini delle Nobildonne durante la Belle Époque con la nascita degli “Abiti Riviera”. Creazioni sfoggiate nelle passeggiate al mare, nei giardini e nei Grand Hotel. Ci sarà anche un focus sugli anni ruggenti, del Casinò e delle sartorie prestigiose come Jeanne Marguerite e Josephine&Mina. Negli anni Cinquanta e Sessanta diventano decisivi per Sanremo e la Riviera le serate mondane dei Festival di Sanremo. La kermesse canora consacra la città alle icone fashion di riferimento dall’eleganza bon ton e dall’allure impeccabile.
Come Evita Peron, Grace Kelly, Maria Callas, Renata Tebaldi, che nei loro soggiorni sanremesi si sono affidate all’atelier Daphné. Gli abiti e gli accessori conservati al Museo Daphné non sono solo reliquie, ma testimonianze del valore artigiano che ancora oggi si ritrova nelle creazioni di alta moda. L’antico ispira il contemporaneo conservando il savoir faire ligure.
Nel mondo i musei dedicati alla moda non sono molti, ragion per cui gli abiti antichi hanno iniziato ad essere apprezzati solo in tempi recenti. Oggi questi musei sopravvivono grazie all’interesse degli appassionati, come Il Museo DAPHNÉ di Sanremo.
L’Atelier DAPHNÉ, nato più di mezzo secolo fa come atelier di Alta Moda, ha ottenuto e conservato il marchio Haute Couture. Monica e Barbara Borsotto, attuali direttrici artistiche dell’Atelier, ricalcano la storia e le fogge del passato. Sono molte infatti le allusioni retrò che sfilano sulle passerelle.
Daphné, oltre ad essere un’abile sarta ed un’eccellente stilista creativa, è sempre stata un’appassionata di storia della moda. Molte delle sue collezioni hanno preso forma sulla base di uno studio accurato degli stili dei costumi d’epoca. Proprio un hobby ha dato vita alla creazione di collezioni uniche, oggi fondamento del museo. Il Museo DAPHNÉ della Moda e del Profumo si affaccia a pochi passi dal Casinò e dal Teatro Ariston.
Nel XIX secolo appartenne ai duchi di Galliera. Ora nelle sue stanze sono raccolte collezioni uniche di abiti antichi e contemporanei, coordinati con accessori e flaconi di profumo delle varie epoche. Il patrimonio si compone di circa duemila oggetti, di cui più rari sono del XVIII secolo. Tra i più curiosi c’è un parasole ricamato appartenuto alla Regina Margherita, un abito da sera ed un mantello rosso indossati da Grace Kelly, solita frequentare l’atelier. Presso il Museo c’è anche un abito dorato realizzato per la cantante Nilla Pizzi, in occasione del Festival della Canzone di Sanremo.
Il patrimonio museale è frutto della sensibilità di clienti dell’atelier che hanno donato abiti, oggetti ed accessori d’epoca appartenuti alle loro mamme e nonne. Gli oggetti d’epoca presenti nel museo sono stati per l’Atelier DAPHNÉ Sanremo fonte di ispirazione per abiti, accessori, profumi.
Oggi più che mai le creazioni DAPHNÉ testimoniano la volontà di promuovere la qualità ed i valori del territorio italiano, cultura, storia e radici sono la fonte principale di ispirazione. Un’ azienda che ha fatto delle bellezze della propria terra un valore, con la capacità di incorporare nella materia e nel prodotto un’alta dimensione estetica. L’interesse verso il museo è molto forte, gli abiti infatti sono stati esposti a Montecarlo, Parigi, New York e San Pietroburgo.
La dama di corte dell’imperatrice Maria Aleksandrovna sposa dello Zar Alexandro II di Russia per motivi di salute, nel 1774, soggiornò a San Remo. La mostra “Manifesti, immagini e documenti per la storia del turismo a Sanremo e in Riviera” , visitabile presso il Forte Santa Tecla, è ricca di suggestioni, organizzata dalla Direzione regionale Musei Liguria e dal Comune di Sanremo, e nasce dalla collaborazione tra varie Istituzioni e realtà culturali nazionali e territoriali. I curatori sono Alberto Parodi, Hilda Ricaldone, la sovrintendente Alessandra Guerrini ed Elio Marchese per gli allestimenti. Le opere esposte provengono inoltre da Museo Collezione Salce Archivio Storico Regione Liguria Archivio storico della pubblicità, Archivio Foto Moreschi, Istituto Luce Cinecittà, Automobile Club Ponente Ligure, Biblioteca Civica “F. Corradi di Sanremo.
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