Sono 540mila gli studenti delle scuole superiori italiane che da stamani 16 giugno fanno l’esame di maturità a conclusione del ciclo di studi. Tra regole anti Covid, mascherine e distanziamento. All’istruzione e alla ricerca il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina non poche risorse: un’occasione da non perdere.
Come lo scorso anno i maturandi affronteranno un esame “riadattato” in funzione delle norme contro il Coronavirus. All’esame è stato ammesso il 96,2% delle studentesse e degli studenti. “Anche in quest’anno così difficile siamo arrivati al momento dell’esame – ha sottolineato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in un video di saluto alle maturande e ai maturandi sui suoi canali social -. L’esame fatelo con tutta l’attenzione che richiede un momento di così grande rilievo nella vita. Ma fatelo anche con la gioia di andare in una nuova fase. Fatelo facendo un sorriso a tutti i vostri compagni, ai vostri insegnanti e pensando che comincia veramente una nuova pagina. Forza ragazze, forza ragazzi!”.
È previsto un colloquio, che partirà dalla discussione di un elaborato il cui argomento è stato assegnato a ciascuna studentessa e a ciascuno studente dai Consigli di classe. I candidati hanno avuto un mese per produrlo con il supporto di un docente. L’elaborato è stato assegnato sulla base del percorso svolto e delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi. Dopo la discussione dell’elaborato, il colloquio proseguirà con la discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana. Con l’analisi di materiali predisposti dalla commissione con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. La durata indicativa del colloquio sarà di 60 minuti.
Il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 60 punti. Al colloquio si assegnano fino a 40 punti. La valutazione finale sarà espressa in centesimi, sarà possibile ottenere la lode. Tra le novità rispetto al 2020 c’è stato il ritorno dell’ammissione all’esame. Non quindi la promozione automatica. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi non è requisito di accesso. Sono le istituzioni scolastiche a stabilire eventuali deroghe al requisito della frequenza, previsto per i tre quarti dell’orario individuale.
Un’altra novità dell’edizione 2021 è il “Curriculum dello studente”. Un documento che assieme al percorso scolastico presenta le attività effettuate in altri ambiti, anche extrascolastici, come sport, musica, volontariato e attività culturali. La commissione terrà conto del curriculum durante il colloquio ma non avrà incidenza sulla votazione finale.
Sui circa 200 miliardi di euro del Next Generation Eu che l’Italia si attende di ricevere in base al proprio Piano di ripresa e resilienza (Pnrr), una porzione di quasi 32 miliardi (per l’esattezza 31,9) sarà destinata all’istruzione e alla ricerca. È questa una delle 6 Missioni dei Recovery plan italiano inviato a Bruxelles per l’approvazione della Commissione europea. In sostanza il 16% della dotazione complessiva del Pnrr è destinato alla scuola, all’istruzione e alla ricerca.
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