Si inaugura ufficialmente oggi 19 giugno la Conferenza sul Futuro dell’Europa promossa dalla Ue, con la prima sessione plenaria da Strasburgo, sede del Parlamento europeo. Partecipano in presenza e online i rappresentanti delle istituzioni europee, parlamentari europei e nazionali. L’evento però è aperto anche a tutti gli europei. Prendono parte, infatti, alla Conferenza, anche semplici cittadini sorteggiati tra coloro che hanno fatto richiesta di partecipare.

I Recovery plan e le prospettive di rilancio

Al centro della discussione ci sarà “il continente che vogliamo” per il domani delle giovani generazioni. Tutto a partire dal grande sforzo di cambiamento che il piano Next Generation Eu può innescare in ciascuno degli Stati membri della Ue che ne hanno fatto richiesta. Come è noto, i 750 miliardi di finanziamenti stanziati dall’Unione a favore dei Paesi la cui economia è in crisi a causa delle conseguenze della pandemia di Covid sono condizionati alle riforme.

Il valore delle riforme

Vuol dire che tutti, a partire dall’Italia – il Paese che da solo attende di ricevere 200 miliardi di euro sui 750 complessivi – dovranno modernizzarsi. E questo chiede sacrifici e voglia di crescere: bisognerà riformare il fisco, la giustizia, passare da un’economia industriale inquinante a un’economia green amica dell’ambiente, decarbonizzare, sburocratizzare, snellire e digitalizzare la Pubblica amministrazione. Ci saranno posti di lavoro che si perderanno e altri, nuovi, che si creeranno.

Come seguire la Conferenza e partecipare

La Conferenza sul Futuro dell’Europa, comunque, è solo agli inizi. Se da un lato è evidente l’intenzione di coinvolgere la più ampia platea possibile, dall’altro non sono ancora chiare le regole di svolgimento dei lavori. Bisognerà capire bene il percorso della Conferenza e l’utilizzo che verrà fatto delle idee e delle proposte caricate sulla piattaforma digitale e delle iniziative collaterali che stanno avendo luogo in tutta Europa. L’evento resta, in ogni caso, un’occasione da non perdere per esprimere, da parte di tutti, opinioni, richieste e proposte. La plenaria è in diretta sul sito del Centro multimediale del Parlamento Europeo e su Facebook sulle pagine del Parlamento europeo in Italia.