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Recovery, luce verde dalla Ue: il Pnrr dell’Italia promosso a pieni voti

Il 22 giugno von der Leyen incontrerà Draghi a Roma

Ultime ore di attesa per l’arrivo a Roma di Ursula von der Leyen. Domani 22 giugno la presidente della Commissione Europea renderà ufficialmente nota l’approvazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia incontrando il premier Mario Draghi.

Tutte “A” e una “B”

Quello che si può dire alla vigilia di una giornata istituzionalmente importante è non soltanto che Bruxelles dà al nostro Paese il semaforo verde, cosa ampiamente prevista. Ma che promuove a pieni voti il Pnrr. In base a esso la Commissione assegnerà da qui fino al 2026 le tranches dei 200 miliardi circa di finanziamenti che spettano all’Italia. In buona sostanza: la valutazione del Pnrr italiano da parte della della Commissione è composta da tutte “A”, cioè il massimo voto. C’è in realtà anche una “B” alla voce Costi. Ma la stessa cosa vale per gli altri piani di ripresa e resilienza approvati finora. Dunque, in qualche modo, si tratta di un peccato veniale.

Pagella che soddisfa i vertici europei

Secondo un’anticipazione dell’agenzia di stampa Ansa, si sottolinea un aspetto in particolare nella pagella dell’Italia che la presidente Ursula Von der Leyen consegnerà al premier Draghi a Roma. Ovvero che il piano “contribuisce ad affrontare in modo soddisfacente” le raccomandazioni specifiche della Ue. La presidente della Commissione Europea von der Leyen sarà domani martedì 22 in Italia nell’ambito dell’approvazione da parte di Bruxelles dei piani di Recovery. Lo ha confermato Dana Spinant, portavoce della Commissione Europea.

Gli altri Paesi in gioco

Ma non ci sarà in ballo solo l’Italia questa settimana. La Commissione Ue approverà sette piani nazionali di ripresa e resilienza: oltre al Pnrr italiano, il via libera arriverà anche per Austria, Slovacchia, Lettonia, Germania, Belgio e Francia. La presidente von der Leyen proseguirà il suo tour delle capitali Ue, avviato nei giorni scorsi, per annunciare la notizia di persona. Oggi 21 giugno è partita alla volta di Vienna e Bratislava, domani sarà appunto in Italia, Germania e Lettonia. Mercoledì 23 giugno, infine, visiterà Belgio e Francia.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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