Emozione e orgoglio della foltissima delegazione degli atleti azzurri – circa 150 compresi i dirigenti – che ha ricevuto dalle mani del Presidente Sergio Mattarella il Tricolore che guiderà tra esattamente un mese lo spirito e siamo sicuri le gesta dei nostri atleti nella prossima Olimpiade di Tokio 2020, rimandata di un anno a causa della pandemia da Covid 19. Una cerimonia colma di speranza, la prima con i protocolli per contrastare la diffusione del virus alla vigilia di quei Giochi che il Presidente ha definito come un'”occasione di rinascita“, così come i nostri atleti porteranno un “carico di speranza per l’Italia“.

Le parole di Mattarella durante la cerimonia

“I Giochi di Tokyo sono una occasione straordinaria per sottolineare principi di collaborazione internazionale, perché possiamo vincere le sfide più grandi solo affrontandole insieme – ha commentato il Capo dello Stato – Questi sono i primi Giochi dopo la pandemia, quindi il sentimento di speranza e il desiderio di riavviarsi che i Giochi suscitano è rafforzato dal carattere di universalità ed è molto avvertito dai nostri concittadini“.

Nel discorso alla delegazione più numerosa di sempre ricevuta al Colle, circa 150 tra atleti olimpici e paralimpici, guidati dai 4 portabandiera Elia Viviani e Jessica Rossi per gli atleti olimpici, Bebe Vio e Federico Morlacchi per i paralimpici, il Presidente ha voluto ricordare Alex Zanardi: “Vorrei far mio il messaggio di auguri ad Alex Zanardi: inviando a lui questo pensiero ribadiamo la comunanza di prospettive e intenti tra Olimpiade e Paralimpiade. Noi italiani siamo stati apripista con Roma1960 e da allora tanta strada è stata percorsa“.

Vezzali: le Olimpiadi per inorgoglire un Paese che ha sofferto e che adesso reagisce

Il sottosegretario Valentina Vezzali, portabandiera a Londra 2012 e tra gli azzurri più medagliati di sempre, a nome del Governo Draghi ha ringraziato il Presidente per “aver concesso allo sport italiano l’onore di vivere un momento così emozionante e simbolico – ha esordito Vezzali ricordando come il Tricolore oggi abbia “un peso ancora maggiore… significherà anche inorgoglire un Paese che ha sofferto e che adesso reagisce. Significherà anche mostrare il bel volto di ragazzi e ragazze che rappresentano un movimento di milioni di atleti, dirigenti e tecnici“.

I vertici dello sport italiani ad accompagnare gli azzurri

Sono il Presidente del CONI Giovanni Malagò e quello del CIP Luca Pancalli ad accompagnare la delegazione. Il primo ha sottolineato come non ci sia “mai stata una presenza così significativa ai Giochi Olimpici, compresa quella femminile. I criteri di selezione sono sempre più restrittivi, garantiamo l’impegno formidabile di questa squadra di far onore al nostro Paese con l’auspicio di rimanere tra le prime 10 nazioni del mondo e di conservare il quinto posto nel medagliere tra Giochi estivi e invernali“. Mentre è Luca Pancalli a rivolgersi al Presidente della Repubblica con una promessa: “nel riconsegnarLe la bandiera, non sarà carica solo del peso delle medaglie vere ma anche di quella medaglia intangibile, ossia le scintille che i nostri atleti faranno accendere in tanti ragazzi e ragazze disabili nel nostro Paese”.