I gol in trasferta di ogni competizione UEFA valgono doppio o almeno funzionerà così fino all’inizio della prossima stagione 2021/22. Il meccanismo che dal 1965 ha decretato la vittoria di un match a eliminazione diretta non sarà più lo stesso. In caso di pareggio, prevedeva che al team che avesse segnato più reti fuori casa scompare da oggi. Adesso quello che attende due squadre che si equivalgono al termini dei tempi regolamentari, sono i supplementari e, in caso di ulteriore parità, i rigori. Nel dettaglio il comunicato che accompagna la decisione spiega che, alla fine della gara ad eliminazione diretta o della gara di ritorno, in caso di parità si giocherebbero “due tempi supplementari da 15 minuti. Nel caso in cui le squadre dovessero segnare lo stesso numero di gol o nessun gol durante l’extra time, ci sarebbero i calci di rigore per determinare la squadra che si qualifica alla fase successiva della competizione“.

Questa nuova regola riguarderà tutte le competizioni stagionali organizzati dalla UEFA: la Champions League, l’Europa League, la nuova Europa Conference League e la Women’s Champions League. Ad annunciarla il presidente dell’organizzazione, Aleksander Ceferin.  Egli stesso ha svelato come la decisione non sia arrivata all’unanimità, nonostante il raddoppio del gol in trasferta avesse creato non pochi mal di pancia. “È giusto dire – ha concluso il numero uno UEFA – che il vantaggio di casa non è più significativo come una volta“.

Il travaglio dei tempi supplementari: gli altri esperimenti regolatori

Ricordiamo i tempi supplementari sono stati già oggetto di un parziale cambiamento di regolamentazione. Nel 1992 fu introdotta la regola del golden goal, che aveva valore nei match ad eliminazione diretta con il primo gol che decretava la vittoria immediata della squadra marcatrice (concetto di chiara importazione dagli sport di squadra nordamericani in cui è chiamato sudden death). Nel 2002 fu la volta del silver goal, che dava la vittoria alla squadra in vantaggio al termine del primo extra time. Entrambe le norme vennero abolite dopo l’Europeo del 2004.