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Il ritorno di Trump, comizio show in Ohio: “Fra un anno ci riprendiamo l’America”

L'ex presidente di nuovo in campo per riconquistare il potere perduto

Può darsi che qualcuno lo considerasse scomparso dai radar, dimenticato come hanno fatto le maggiori piattaforme social. Niente di più sbagliato. Donald Trump sta lavorando alacremente per riconquistare il potere perduto dopo la sconfitta alle elezioni presidenziali del novembre scorso. E ora è arrivato il momento di uscire alla scoperto. Nel fine settimana migliaia di persone lo hanno acclamato al suo primo comizio dopo la presidenza a Wellington in Ohio.

Il voto di di metà mandato

Ci riprendiamo la Camera e il Senato nel 2022” ha detto Trump riferendosi alle elezioni di midterm (metà mandato, previste dal sistema americano), tra gli applausi dei fan. Sì, perché i suoi MAGA rally sono dei comizi show. Dove MAGA sta per Make America Great Again (il celebre slogan che lo accompagna da anni) e dove lui è lo spettacolo. Per il magnate newyorkese Joe Biden si starebbe rivelando una “completa catastrofe. Sta distruggendo il nostro paese“. Ad accogliere Trump a Wellington una marea di magliette e cappellini rossi, e cartelli con la scritta “Save America“. Per una non piccola fetta di statunitensi, dunque, l’America ha bisogno di un salvatore, che naturalmente risponde al nome di Donald Trump.

“Covid usato per rubare le elezioni”

La crisi maggiore è quella del confine, insieme a quanto accaduto alle elezioni del 2020 – ha dichiarato The Donald – Biden ha smantellato la difesa al confine e innescato una marea di migranti“. Mentre invece, quando la sua amministrazione ha lasciato la Casa Bianca, Il tycoon avrebbe lasciato in eredità agli Usa il “confine più sicuro della storia: il muro funzionava“. “Io non voglio distruggere la democrazia – argomenta – sto cercando di salvare la democrazia americana“. Secondo lui i democratici hanno strumentalizzato la pandemia di Covid-19 per “rubare le elezioni“.

“Presto un annuncio per il 2024”

Pur essendo stato bandito dai social per le conseguenze possibili dell’attacco al Congresso del 6 gennaio scorso, da quando ha lasciato la Casa Bianca Donald Trump ha continuato a comunicare rilasciando interviste e diffondendo comunicati. Non solo. È anche intervenuto a importanti raduni del Grand Old Party, il partito repubblicano che alla fine lo ha scaricato nella lotta per affermare la presunta irregolarità delle elezioni presidenziali vinte da Joe Biden. Ora il ritorno ai mega show di massa. In Ohio Trump secondo Max Miller, candidato alla Camera dei Rappresentanti alle elezioni del prossimo anno, il rally di Wellington ha di nuovo acceso i riflettori sull’ex presidente. E infine i programmi futuri: “Non è lontano un annuncio sulle presidenziali del 2024” ha dichiarato The Donald infiammando i suoi sostenitori. La corsa alla riconquista del potere è appena cominciata.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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