Euro 2020, si qualificano ai quarti la Spagna e la Svizzera
Agli iberici bastano i supplementari per regolare la Croazia. I rigori sono fatali ai francesi
Il giocatore che segna questa penultima giornata di ottavi di finale è il portiere svizzero Yann Sommer (nella foto) che ferma l’assai più noto Mbappé nel rigore deciso quando la Svizzera è avanti 5-4. Così finisce 8 a 7 e contro tutti i pronostici della vigilia è la Svizzera a passare ai quarti di finale. Venerdì alle 18 affronterà la Spagna, a cui pure non sono bastati i 90 minuti canonici, ma non ha dovuto affrontare l’incognita dei calci di rigore fatale ai Campioni del Mondo in carica.
Clamoroso a Bucarest: Francia – Svizzera 7 – 8 ai rigori (3-3 nei minuti regolamentari)
Svizzera che domina il primo tempo, aggressiva e padrona del centro campo tanto da passare per prima al 15′ con Seferovic, poi l’episodio sui cui girano i tempi regolamentari: al 55′ Rodriguez si fa parare un rigore da Lloris. La paura sveglia la Francia di Deschamps: uno due in due minuti tra il 57′ e il 59′ e i Bleus ribaltano la partita con un doppio Benzema. E’ Pogba al 75′ a consolidare il vantaggio. Ma la squadra di Petkovic non si arrende e continua a premere, facendosi sempre più pericolosa fino a che non imbecca Seferovic che con un altro colpo di testa accorcia all’81’ e al 90′ accorcia è 3-3 con Gavranovic. I supplementari passano in controllo quasi a rifiatare e i rigori corrono regolari fino al 5-4 per la Svizzera quando entra il scena il duello tra Sommer e Mbappè. Il portiere intuisce la direzione. La Francia esce di scena, subito dopo il Portogallo detentore del titolo. Gli ottavi sono quindi fatali a due delle squadre super favorite della vigilia. Ora resta da attendere domani il verdetto tra Germani e Inghilterra per capire se almeno una delle squadre del girone di ferro di questo Europeo, quello da cui si attendeva la vincente del torneo, andrà avanti.
Spagna – Croazia 5 – 3 (3-3 nei minuti regolamentari)
Sono stati sufficienti i supplementari nel pomeriggio alla Spagna per battere la Croazia. Una partita ricca di gol, errori e prodezze: gli iberici devono rincorrere per lo sciagurato retropassaggio che si trasforma autogol di Pedri. La Roja pareggia con Sarabia e si guadagna il doppio vantaggio con Azpilicueta e Ferran Torres. Sembra finita, ma il quarto d’ora finale riemerge indomita la Croazia, vicecampione del mondo in carica, capace di rimontare da 3-1 a 3-3. La Spagna non perde la testa e chiude la partita con Morata e Oyarzabal.