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G20 Esteri a Matera, nella città dei sassi l’Italia scommette sul programma “Fame Zero”

Fra i target anche la lotta al cambiamento climatico e un sviluppo più sostenibile

Dopo il G20 del Lavoro a Catania, la settimana scorsa, è la volta del G20 degli Esteri, oggi 29 giugno, a Matera. Ad Andrea Orlando si alterna quindi Luigi Di Maio (nella foto) nella conduzione del summit internazionale. L’Italia, che fino a novembre ha la presidenza del gruppo dei “grandi” del mondo (i paesi le cui economie assommano il 60% del Pil mondiale), punta su alcuni capisaldi per la sua azione di guida.

Focus su Africa e sicurezza alimentare

In primo luogo il rilancio della cooperazione multilaterale come chiave nella lotta alla pandemia da Covid19 e al cambiamento climatico. In secondo luogo uno sviluppo sostenibile e rivolto anche ai paesi più vulnerabili. Questo, dunque, il cuore della strategia italiana per il G20 Esteri. Con un focus particolare su Africa e sicurezza alimentare. Perché “per ricostruire insieme e meglio non dobbiamo lasciare nessuno indietro”, ha sottolineato il capo della Farnesina, Di Maio. Sarà lui a fare da padrone di casa nella città dei sassi dopo aver accolto le delegazioni al Castello Svevo di Bari.

Approccio multilaterale

Il summit ministeriale dei titolari degli Esteri sarà articolato in due sessioni. La prima riguarderà la governance globale. Per l’Italia, ha sottolineato Di Maio, “la risposta internazionale al Covid-19 ha dimostrato l’importanza di adottare un approccio multilaterale per fronteggiare le grandi sfide globali“. In quest’ottica il Governo italiano potrà contare sul rientro in scena tra i Grandi dell’attore più importante, gli Stati Uniti di Joe Biden, dopo la parentesi isolazionista di Donald Trump. La sintonia tra Roma e Washington è stata confermata ancora una volta nel faccia a faccia di ieri tra Di Maio ed il capo della diplomazia Antony Blinken.

Obiettivo Fame Zero nel 2030

Al termine dell’incontro multilaterale verrà adottata la Dichiarazione Ministeriale di Matera. Il senso di questo documento sarà di affermare l’impegno del G20 a raggiungere l’obiettivo “fame zero” nei paesi poveri del mondo, fra meno di dieci anni, entro il 2030. A questa riunione parteciperanno anche i vertici della Fao (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), dell’Ifad (International fund for agricolture development dell’Onu) e del Pam (il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite).

Matera
Matera accoglie il G20 Esteri. Foto Twitter @MAFlumero

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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