Esistono forme di vita intelligenti al di fuori del pianeta Terra? Una domanda che, nel corso dei secoli, ha tormentato i nostri antenati, spingendo il genere umano ad oltrepassare i confini del globo, in cerca della tanto agognata risposta. Mentre ciò avveniva, il cinema e – successivamente – la televisione hanno stuzzicato la fantasia degli spettatori, attraverso la produzione di film incentrati sulla fantomatica figura dell’alieno. Dalla sci-fi, a cavallo tra gli anni ’50-’60, all’horror toccando anche la commedia, gli extraterrestri si sono sempre più insidiati all’immaginario collettivo. Che esistano o non esistano è quasi irrilevante: ormai fanno parte di noi. In occasione della Giornata Mondiale degli UFO, ecco dunque alcuni, tra film e serie, adatti a celebrare la curiosa ricorrenza.
Giornata Mondiale degli UFO, perché si celebra il 2 luglio
“Crediamo che gli Ufo e la vita aliena siano logici come la matematica, le leggi della natura e le evidenze scientifiche” – queste sono le parole che è possibile leggere sul sito dedicato all’evento. La scelta della data, ovviamente, non è casuale, ma si riferisce ad un avvenimento significativo. Esattamente il 2 luglio 1947 la piccola cittadina di Roswell, situata nel New Mexico, fu teatro di uno strano incidente, avvolto tutt’ora nel mistero. Un oggetto volante, di natura sconosciuta, si schiantò infatti sul suolo: dal suo interno vennero estratti alcuni corpi, presumibilmente di extraterrestri. Ad oggi, nonostante non sia mai stato confermato nulla in maniera ufficiale, l’evento potrebbe testimoniare l’esistenza degli extraterrestri. E la Giornata degli UFO serve proprio per tenerne vivo il ricordo.
Il film e le serie tv da recuperare in occasione della Giornata Mondiale degli UFO
Come ci si poteva aspettare, l’evento ha portato con sé un’ondata di curiosità che, oltre a travolgere il pubblico statunitense, si è espansa a macchia d’olio nel resto del globo. L’industria del cinema, a partire proprio dalla major hollywoodiane, ha perciò ben pensato di cavalcare l’onda fin da subito, attraverso la produzione di contenuti ad hoc. A partire dagli anni ’50, infatti, il genere cinematografico che conquistò l’attenzione degli spettatori, imponendosi tra tutti gli altri, fu proprio la sci-fi, ovvero il genere fantascientifico. Sul grande schermo ha preso forma a partire da lungometraggi quali Ultimatum alla Terra (The Day the Earth Stood Still, diretto da Robert Wise nel 1951). Il film diede inoltre origine ad un remake nel 2008 con Keanu Reeves.
Da allora, la figura dell’alieno è divenuta d’appannaggio collettivo, permettendo una progressiva personalizzazione, a partire da quel primo approccio. Nel 1956 approdò sul grande schermo L’Invasione degli ultracorpi, diretto da Don Siegel, che ha avuto diversi remake, tra cui uno dei più famosi è senza dubbio Terrore dallo spazio profondo, del 1978 per la regia di Philip Kaufman. Gli anni Settanta assistono all’arrivo sul grande schermo di alcuni tra i cult intramontabili del genere. Uno di essi è diretto da Steven Spielberg: approda, infatti, Incontri ravvicinati del terzo tipo nel 1977. Al contempo, il genere comincia a nobilitarsi: la pellicola riceve infatti ben due Premi Oscar e un David di Donatello. Solo due anni più tardi esce, per la regia di Ridley Scott, Alien. Acclamato come uno dei film più importanti del genere, interpretato da Sigourney Weaver, inaugura una tra le saghe cinematografiche più importanti di serie.
I film per la Giornata Mondiale degli UFO: da ET a Roswell, la minaccia aliena non ci spaventa più
A partire dagli anni Ottanta, qualcosa sembra cambiare definitivamente. L’extraterrestre, difatti, non è più visto come esclusiva fonte di minaccia, anzi pare poter aspirare all’integrazione con gli umani. Ed è qui che ritorna, di nuovo, Steven Spielberg che nel 1982 dirige ET – l’extraterrestre. Con una piccolissima Drew Barrymore, il film ripercorre l’inedita amicizia tra il piccolo Elliot e la creatura da un altro pianeta, emozionando gli spettatori del globo. E, soprattutto, inaugurando un nuovo approccio, più personale e intimistico, verso la tematica. Gli anni Novanta, invece, assistono a una grande sperimentazione. L’alieno ormai ha preso diverse strade, assumendo sia sembianze più o meno horror (La cosa, diretto da John Carpenter nel 1982) che venate di una certa comicità. Sul grande schermo approda nel 1997, infatti, Men in Black con Will Smith e Tommy Lee Jones.
La pellicola rielabora in chiave comica le teorie complottiste sugli UFO, a partire proprio dalla presunta esistenza dei ‘Men in Black’, rappresentanti di un’organizzazione segreta perfino al governo. Negli stessi anni Novanta, inoltre, il legame con Roswell, laddove tutto è nato, torna più forte e incisivo che mai. Proprio il celebre incidente del 2 luglio 1947, a oltre cinquant’anni di distanza, ispira una serie televisiva ambientata nella località del New Mexico e denominata per l’appunto Roswell. Ambientato nel presente, lo show ripercorre di Liz Parker, Michael Guerin, Max e Isabel Evans. Gli ultimi tre citati sono, in realtà, alieni arrivati nella cittadina che dà il titolo al programma in seguito allo schianto datato 1947. Andata in onda tra il 1999 al 2002, per un totale di 61 episodi, la serie mostra degli alieni perfettamente integrati nella nostra società. Insomma, una visione promettente per un eventuale futuro.