Durante l’ultima settimana, dal 26 giugno al 3 luglio, l’Europa intera ha registrato un aumento inatteso dei casi di contagio da Covid 19. I numeri attuali non trovano riscontro nelle stime delle ultime tabelle previsionali del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). In Belgio, Danimarca, Finlandia, Grecia, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Regno Unito e Spagna i casi, soprattutto di variante Delta, sono in netto aumento. Un dato confortante riguarda i decessi: restano stabili rispetto alle previsioni, nonostante l’incidenza della nuova variante.

Covid: aumentano i casi, ma i vaccini contengono ospedalizzazione e decessi

L’ECDC ha rilevato un importante aumento dei casi rispetto alle stime approntate le scorse settimane. Durante l’ultima settimana la Spagna avrebbe dovuto registrare 21.743 casi e invece ne sono stati rilevati 51.405. Anche l’Italia, pur essendo stabile l’Rt, ha contato 5.222 nuovi casi anziché i 3.909 previsti. Dati che allarmano, soprattutto in un periodo in cui viene promossa la mobilità, anche tra diversi paesi.

Prosegue la campagna vaccinale, in Italia con un brusco rallentamento per la fascia di età che va dai 55 ai 69 anni. Nonostante le limitazioni del caso, i vaccini hanno contribuito a contenere ospedalizzazioni e decessi. Resta infatti invariata la situazione: in Spagna 13 decessi in più in una settimana rispetto alle previsioni, in Italia 26 in più, in Belgio 8 in meno. Nel Regno Unito, dove il numero in aumento dei contagi sta destando non poche preoccupazioni, i morti sono stati 118 invece dei 164 stimati. Al tal proposito, nel pomeriggio Boris Johnson annuncerà lo stop delle misure anti-Covid in Gran Bretagna dal prossimo 19 luglio. Via la mascherina al chiuso e stop a distanze di sicurezza; stando alle parole del premier britannico, lo scopo sarebbe quello di imparare a convivere con il virus, nonostante la variante Delta sia più contagiosa e ampiamente diffusa in Inghilterra.