Ieri, domenica 4 luglio, Papa Francesco ha subito un intervento per stenosi diverticolare durato circa tre ore. Alle 23.40 dal Policlinico Gemelli di Roma è arrivato un aggiornamento delle sue condizioni. Matteo Bruni, direttore della sala stampa vaticana, ha riferito che: “Il Santo Padre ha reagito bene all’intervento condotto in anestesia generale“, una rassicurazione attesa da moltissimi, anche non fedeli. Il Pontefice, che ieri alle 12.00 ha come sempre recitato l’Angelus e ha chiesto ai fedeli di “pregare per lui intensamente“, è entrato in sala operatoria alle 19.00. L’equipe chirurgica è stata guidata dal professor Sergio Alfieri, direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia digestiva.
Papa Francesco intervento, il messaggio del Presidente della Repubblica
Il ricovero è avvenuto nel più totale riserbo, con il Pontefice accompagnato in ospedale solo dall’autista. Una volta diramata la notizia i fedeli, i media e le tv internazionali si sono focalizzati sull’esito dell’intervento prima e sulle condizioni del Papa poi. Le più alte cariche internazionali hanno voluto pubblicamente augurare una pronta guarigione. È intervenuto prontamente anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Da me e da tutti gli italiani auguri di pronta guarigione“. Anche il Vicariato di Roma, tramite la diffusione di una nota stampa, ha voluto mostrare la propria vicinanza: “Tutto il popolo santo fedele di Dio che è in Roma, con vivo senso di partecipazione e di prossimità al Santo Padre, eleva preghiere e suppliche al Signore. Questo perché con l’aiuto della sua grazia, sostenga e consoli il nostro amato Vescovo durante la convalescenza. […] Da tutta la comunità ecclesiale di Roma l’augurio più sincero di una pronta guarigione!“.
In merito all’intervento, in pochissimi ne erano a conoscenza. Il Corriere della Sera riporta che alcuni membri del personale sanitario e degli addetti alla vigilanza sono stati fatti rientrare dalle ferie solo in prossimità dell’operazione e con il massimo riserbo. Si trattava comunque un’operazione programmata, stando a quanto riferito dalla sala stampa vaticana. L’intervento a cui si è sottoposto il Santo Padre è tendenzialmente di routine, comunque più a rischio per un uomo di 84 anni. Ad ogni modo, il decimo piano, dove si trova la stanza del Pontefice – la stessa dove in passato venne ricoverato Giovanni Paolo II per sette volte – è blindatissima e lo sarà anche per i prossimi cinque giorni, quelli stimati per una ripresa totale. Si attendono ulteriori aggiornamenti sulla degenza.