La Formula 1 ha ufficializzato la cancellazione del GP in Australia per il secondo anno consecutivo. Sul profilo Twitter ufficiale si legge: “Abbiamo diverse opzioni per riempire la casella vacante, che verranno analizzate nelle prossime settimane, ma siamo tristi di dover rinunciare ai tifosi australiani quest’anno“. Stessa cosa per la Moto GP: causa Covid, non si correrà a Philip Island.

Covid, a causa della pandemia F1 e Moto GP rinunciano all’Australia: “Il basso tasso di vaccinazione non lo permette”

La F1 ha dunque formalizzato la cancellazione del GP di Melbourne dal calendario del 2021. Una scelta sofferta, come hanno fatto sapere gli organizzatori e il CEO della F1, Stefano Domenicali, ma necessaria a causa della pandemia ancora in essere. La autorità australiane, preso atto della situazione epidemiologica e dell’andamento della campagna vaccinale, hanno ritenuto troppo rischioso ospitare eventi di tale portata. Il governo dello stato di Victoria in merito ha precisato: “È molto deludente che questi eventi tanto amati non possano continuare, ma questa è la realtà della pandemia. Finché non avremo tassi di vaccinazione molto più alti non possiamo tornare vivere normalità certe situazioni“.

Non si correrà nemmeno a Philip Island durante il weekend del 22 ottobre. Anche per la Moto GP, come per la Formula 1, è arrivata la decisione di cancellare la tappa australiana. Il GP della Malesia è stato anticipato di una settimana, cercando così di andare a coprire la tappa che sarebbe rimasta scoperta. Entra in calendario anche il Gran Premio dell’Algarve; si tornerà a correre nel circuito di Portimao, nel fine settimana del 7 novembre.

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