Procede la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 in Italia, ma secondo il generale Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza epidemiologica, va richiamata l’attenzione di alcune fasce della popolazione. Intervenuto presso l’hub vaccinale di Acea a Roma, il commissario ha fatto il punto della situazione vaccini in Italia. All’ordine del giorno anche il ritorno a scuola previsto per settembre e il punto sulle dosi disponibili per le Regioni.

Covid-19 e vaccini in Italia: il punto della situazione e le ipotesi sul ritorno a scuola

In una recente intervista il commissario all’emergenza Coronavirus ha dichiarato che è necessario “convincere i 215 mila insegnanti e operatori scolastici che mancano a vaccinarsi per tornare a scuola in sicurezza“. Dopo aver indirizzato la sensibilizzazione e la campagna vaccinale ai 70-80enni, infatti, l’attenzione deve rivolgersi alla fascia della popolazione che si aggira intorno ai 50 anni.

Il tema della vaccinazione, come ribadito da Figliuolo, si interseca con quello del ritorno sui banchi di scuola a settembre. Un punto toccato anche dal Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che in occasione dell’European Summer Camp a Roma ha dichiarato: “Chiederemo una precisazione al Cts che ha dato un parere sul ritorno a scuola senza considerare le vaccinazioni: visto che le somministrazioni dei vaccini stanno andando avanti, chiederemo che formuli anche questa ipotesi“.

Quanti vaccinati e quante dosi a disposizione: i numeri

Per quanto riguarda i numeri, gli ultimi dati parlano di circa 34,8 milioni di persone che hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino contro il Covid. Si tratta del 54,8% della popolazione complessiva in Italia. A livello nazionale, inoltre, l’88,8% degli ultrasettantenni ha già ricevuto almeno una dose e complessivamente 21 milioni di italiani hanno completato la vaccinazione. Si continua a discutere intanto sulla carenza delle dosi, prontamente smentita da Figliuolo nel corso di diverse dichiarazioni alla stampa. Secondo le indiscrezioni è comunque previsto un incontro con alcune Regioni probabilmente nel pomeriggio del 6 luglio. In base alle ultime dichiarazioni del commissario all’emergenza Covid, le Regioni hanno dosi per fare ancora 500mila vaccini al giorno. A loro disposizione, infatti, si contano 15 milioni di dosi tra Pfizer e Moderna, più un cospicuo residuo del mese precedente e le seconde dosi AstraZeneca previste per gli over 60.

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