Papa Francesco, l’ultimo aggiornamento: “Ha manifestato episodio febbrile”
Matteo Bruni ha rasserenato i fedeli: "Ha trascorso una giornata tranquilla"
Dopo l’operazione subita nei giorni scorsi, procede il decorso post-operatorio di Papa Francesco. Il Santo Padre continua a recuperare giorno dopo giorno, sebbene “ha manifestato episodio febbrile“. Ad aggiornare sulle condizioni di salute, ancora una volta, è Matteo Bruni, direttore della sala stampa vaticana, che ha reso nota anche la visita del Papa presso il reparto tumori infantili.
Papa Francesco, Matteo Bruni aggiorna sulle sue condizioni di salute: “Sottoposto agli esami di routine”
Le condizioni di salute di Papa Francesco non destano grandi preoccupazioni. Procede infatti la sua guarigione, tant’è che il Pontefice ha deciso di far sentire il proprio calore ai pazienti del reparto di Oncologia Pediatrica. “Sua Santità Papa Francesco ha trascorso una giornata tranquilla, alimentandosi e mobilizzandosi autonomamente.” – ha proseguito il suo aggiornamento Matteo Bruni, continuando a tranquillizzare sulle condizioni del Pontefice – “Nel pomeriggio ha inteso manifestare la Sua paterna vicinanza ai piccoli degenti del vicino reparto di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia Infantile, facendo loro giungere il Suo affettuoso saluto. In serata ha manifestato un episodio febbrile“.
Ciononostante, Papa Francesco continua a reagire in maniera giusta alle cure: “Questa mattina è stato sottoposto agli esami di routine, microbiologici e ad una tac torace-addome, risultata negativa. Il Santo Padre prosegue le cure programmate e l’alimentazione per via orale.” – ha inoltre aggiunto Bruni a riguardo, ribadendo tuttavia la vicinanza del Pontefice verso chi ne ha più necessità – “In questo particolare momento rivolge il Suo sguardo a quanti soffrono, esprimendo la Sua vicinanza agli ammalati, specialmente ai più bisognosi di cure“. In merito all’Angelus della prossima domenica, la questione resta ancora in sospeso. Dal Gemelli è trapelato che Bergoglio, tuttavia, sia tornato a lavoro, leggendo i documenti e prendendo già alcune decisioni. Tutto dipenderà dal parere dei medici, che nei prossimi giorni potranno prendere la decisione più congeniale.
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