L’entusiasmo per la finale di Euro 2020 – prevista per la prossima domenica 11 luglio – ha, per alcuni istanti, permesso agli italiani di dimenticare una realtà che esiste e che purtroppo ancora condiziona al mondo la vita: il Covid. Nelle ultime ore quattro tra giornalisti e operatori Rai, che seguono la Nazionale dagli inizi della competizione e che sono attualmente a Coverciano, sono risultati positivi al coronavirus. Tra loro c’è anche Alberto Rimedio, telecronista di tutte le gare degli Azzurri. È lecito presumere che verrà sostituito per la finalissima. Preme rassicurare anche che al momento staff e giocatori sono negativi. Bisogna anche sottolineare che sono state costantemente osservate le norme di sicurezza.
Euro 2020, gli Azzurri pronti a partire per Wembley
Domani, sabato 10 luglio, gli Azzurri partiranno per Londra. Affronteranno in terra inglese la vigilia di una gara che si preannuncia essere rovente. E non solo per le alte temperature che stanno caratterizzando le ultime ore. Roberto Mancini e i suoi sono pronti a giocarsela in casa di un’Inghilterra brava, spavalda e fortunata. Si va a Wembley con la consapevolezza di aver tenuto testa alla Spagna e di aver affrontato squadre di livello che, durante il torneo, hanno concesso bene poco. L’Inghilterra di Southgate ha battuto la Danimarca in semifinale per 2 a 1 grazie a un’autorete e a un rigore dubbio, battuto dal capitano Harry Kane.
Chiaramente il clima è quello delle grandi occasioni, condizionato però dalla preoccupazione per l’aumento dei contagi in UK. Si prevede comunque uno stadio in festa: sono infatti attesi oltre 50mila tifosi. Un numero che spaventa ma che tiene fede alle linee guida adottate dal governo. Stando alle recenti parole di Boris Johnson, il Primo Ministro britannico, dal prossimo 19 luglio in Inghilterra si potrà togliere la mascherina anche nei luoghi al chiuso e che si azzererà il distanziamento sociale.